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Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliA Palazzo Mocenigo di Venezia, il Museo del Costume e della Moda, si è aperta un’innovativa sezione dedicata al profumo, grazie alla collezione di Mavive, l’azienda veneziana di Marco Vidal. Lo scorso 6 giugno il museo si è arricchito di tre nuove stanze a piano terra: una, multimediale, dedicata all’evoluzione dell’arte del profumo; la seconda un laboratorio per la produzione delle essenze (si potrà preparare il proprio profumo personale, al costo di 80 euro e con l’indispensabile consulenza di un professionista del settore mescolando le diverse essenze ) e la terza, una White Room, riservata alle mostre di arte contemporanea. La mostra d’esordio (fino al 22 novembre), curata da Vittorio Urbani e Matteo Bertelè e prodotta da Mavive Parfums rientra a pieno titolo nella rassegna contemporanea dei Musei Civici ed è un evento collaterale della Biennale. A firmare l’installazione multimediale e multisensoriale, che coinvolge vista udito e olfatto, l’artista veneziano Andrea Morucchio. Titolo, volutamente ambiguo, «The rape (stupro, devastazione, saccheggio, rovina?) of Venice» ). A ribadire il lascito millenario della città è la riproduzione, a terra, del pavimento a mosaico della Basilica; tutto intorno ruotano le scritte tratte dai titoli dei giornali stranieri che hanno trattato le grandi criticità di Venezia: dalle grandi navi all’esodo; dall’inquinamento al turismo. Il sonoro è dato dalla registrazione di suoni subacquei insieme a quelli dei natanti.
In questo quadro allarmante il motivo di ottimismo è dato dal profumo: quello delle alghe invernali, «sinonimo di felicità», descritto da Iosif Brodskij in Fondamenta degli Incurabili.
Il 20 giugno, in occasione dell'«Art Night» organizzata dall'Università Ca' Foscari, il museo sarà aperto fino alle 23 con laboratori e presentazioni editoriali e per l'occasione le sale profumeranno delle nuove fragranze del «Solstizio».
In concomitanza e fino al 15 settembre, al primo piano è allestita la XXIV Mostra Internazionale d’Arte Tessile Contemporanea dedicata a Maria Lai, maestra della creatività al femminile, compresa quella prodotta dal telaio, peraltro elevato a opera d’arte.

La sala 15 è dedicata alle materie prime e alle tecniche di produzione dei profumi.
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