Il mecenatismo della «più amata dai Parmigiani»

François Gérard, «L'Impératrice Marie-Louise», 1810
Giovanni Pellinghelli del Monticello |

Parma. Il 19 aprile 1816 entrava festosamente a Parma (e al padre imperatore Franz scrisse: «Il popolo mi ha accolto con tale entusiasmo che mi sono venute le lacrime agli occhi») l’arciduchessa d’Austria Maria-Ludovica, ex Impératrice des Français Marie-Louise e (nominata dal Congresso di Vienna il 31 maggio 1815) dal 29 febbraio 1816 per sua stessa scelta «italiana» Maria-Luigia duchessa di Parma, Piacenza e Guastalla, la «più amata dai Parmigiani».
Nell’ambito della seconda tornata (settembre 2016-febbario 2017) delle celebrazioni del bicentenario di Maria Luigia a Parma, dal 15 ottobre al 27 novembre nella Galleria San Ludovico il Comune di Parma in collaborazione con la Galleria Nazionale di Parma e la Diocesi di Parma, presenta la mostra «Nel tempio della duchessa tra reale e virtuale. Maria Luigia, San Ludovico e gli artisti parmensi».
Curata da Alessandro Malinverni, conservatore del
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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