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Il marmo in festival

Anna Costantini

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Anche quest’anno l’edizione 2016 di Carrara Marble Weeks coinvolge (sino all’11 settembre) con i suoi eventi piazze, strade, edifici e istituzioni del centro storico

Dall’8 luglio, nell’aula magna del Liceo artistico si può visitare l’installazione dell’artista torinese Maura Banfo (1969), nuova tappa di un suo progetto dedicato al concetto di nido, elaborato a diverse scale di grandezza e messo in rapporto con lo spazio in cui è realizzato. Forti interazioni con i luoghi e con l’osservatore sono previste da Remo Salvadori (1947) di cui, dal 16 luglio, sono proposte installazioni nella chiesa della Madonna delle Lacrime, nel teatro anatomico dell’Accademia di Belle Arti e in piazza Duomo. Presso l’exospedale di San Giacomo di via Carriona è allestita una personale di Andrea Aquilanti (1960) a cura di Lucilla Meloni: l’artista, presente nel Padiglione Italia della scorsa Biennale di Venezia, parte dalle suggestioni architettoniche del contesto per creare un nuovo universo visuale in cui le strutture si moltiplicano, la realtà si smaterializza e le sagome alterate degli spettatori appaiono sulle pareti.

Al Cap, Centro Arti Plastiche, è invece in corso una rassegna antologica dedicata a Daniel Spoerri (1930) e intitolata «Una dura scelta», a cura di Luciano Massari. In mostra è allestita una quarantina di opere che ripercorrono l’attività dell’artista, tra i più noti protagonisti del Nouveau Réalisme, dai celebri «Tableaux pièges» degli anni Sessanta ai cicli «Investigations criminelles» e «Histoire des boîtes à lettres», più un omaggio al marmo con l’opera «Ultime Cene» (2007). Le opere di Spoerri sono presente anche nell’aula magna dell’Accademia di Belle Arti con «L’ombelico del mondo» (1991), fulcro di un percorso scultoreo all’aperto lungo via Verdi dove sono collocati i lavori «Colonna democratica» (2005) e «La morte falciante» (2008).

Anna Costantini, 19 luglio 2016 | © Riproduzione riservata

Il marmo in festival | Anna Costantini

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