Il Mad è più alto

In concomitanza della retrospettiva su Gio Ponti, il museo amplia gli spazi dedicati al design moderno e contemporaneo

La Halle des Marechaux del MAD a Parigi
Carla Cerutti |  | Parigi

Dal 19 ottobre, in occasione dell’inaugurazione della retrospettiva di Gio Ponti, nuovi percorsi guideranno i visitatori del Mad di Parigi appassionati di design del XX e XXI secolo e segnatamente del periodo dal 1940 ai nostri giorni. A 12 anni dalla sua riapertura, il museo amplia gli spazi già dedicati al design moderno e contemporaneo, nei cinque piani del Pavillon de Marsan, con l’aggiunta di un livello supplementare che aumenta l’estensione a 2.100 metri quadrati e consente una lettura più ampia e diversificata delle creazioni esposte.

Le nuove gallerie riuniscono circa un migliaio di opere, tra le quali significativi esempi di Jean Prouvé, Charlotte Perriand, Roger Tallon, Philippe Starck, François-Xavier e Claude Lalanne, in una scenografia, concepita da Normal Studio, che privilegia il dialogo interdisciplinare.

Al design e alle arti decorative fanno eco opere d’arte grafica e di moda,
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