Il Macro, una piazza aperta alla città

Per il neo direttore artistico, l'antropologo Giorgio de Finis, sarà «un museo senza mostre»

Giorgio de Finis
Graziella Melania Geraci |

Roma. Conferenza stampa al veleno il 21 dicembre al Macro per la presentazione ufficiale del nuovo curatore artistico del museo di via Nizza, Giorgio de Finis, ideatore e creatore del Maam, il Museo dell’altro e dell’altrove Metropoliz, ex fabbrica sulla Prenestina occupata da circa 200 persone tra italiani, rumeni, ucraini, marocchini e luogo di sperimentazione artistica con murales, installazioni, foto e dipinti donati da artisti famosi e meno noti.

Il progetto Macro_asilo di Giorgio de Finis, definito direttore «squatter», antropologo, artista, curatore indipendente, saggista e personaggio eclettico, è stato raccontato presso il museo disegnato da Odile Decq tra non poche polemiche degli addetti al settore scandalizzati dalla non conformità agli standard abituali.

Alla conferenza stampa c’erano Luca Bergamo, il vicesindaco con delega alla Crescita culturale del Comune di Roma (il Macro è
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