Il Giornale dell’Arte di marzo 2023

In prima pagina la tragedia umana e l’immane devastazione di beni culturali prodotte dal terremoto che ha sconvolto Turchia e Siria. «Il Giornale dell’Arte» lancia un accorato appello ai governi occidentali perché vengano ritirate le sanzioni alla Siria riguardo a interventi per il patrimonio artistico

Redazione |

È in edicola il nuovo numero di «Il Giornale dell’Arte» mensile di informazione, cultura, economia, fondato nel 1983 da Umberto Allemandi.

In prima pagina a marzo la tragedia umana e l’immane devastazione di beni culturali prodotte dal terremoto che ha sconvolto Turchia e Siria.  «Il Giornale dell’Arte» lancia un accorato appello ai governi occidentali perché vengano ritirate le sanzioni alla Siria riguardo a interventi per il patrimonio artistico.

Nelle pagine interne del giornale hanno grande rilievo, oltre al tema scottante della notifica e dei limiti all’esportazione delle opere d’arte sollevato con forza da Vittorio Sgarbi, le molte e importanti manifestazioni espositive di imminente apertura, tra cui la Biennale veneziana di Architettura affidata a Lesley Lokko, sulla quale riferisce ampiamente Michele Roda.

Grandi movimenti anche nel campo dell’editoria libraria, con la nascita di due nuove imprese milanesi: Olga Gambari racconta il progetto della nuova casa editrice di Politi&Seganfreddo e Arabella Cifani intervista Dario Cimorelli che diventa editore in proprio dopo trent’anni alla guida di Silvana Editoriale. Nella sezione Restauro Paola Iazurlo anticipa notevoli risultati di ricerca sulla modernità di De Nittis anche in fatto di tecniche e materiali utilizzati e Stefano Miliani spiega come Maria Letizia Amadori e Gianluca Poldi abbiano individuato la composizione dei pigmenti dei Caravaggio di Malta.

Le nefaste conseguenze della Brexit sul mercato dell’arte vengono analizzate in un’inchiesta condotta da Ada Masoero che ha interpellato i i galleristi italiani che hanno lasciato Londra; in un ulteriore approfondimento Anny Shaw riferisce il punto di vista dei galleristi londinesi. In Vernissage Arte e Moda spicca l’articolo di Luana De Micco a proposito della grande mostra al Palais Galliera sul 1997, che per il settore fu un vero e proprio annus mirabilis.

Nelle pagine riservate alle opinioni, Ugo Nespolo si scaglia con fervore contro la stupidità che a suo parere dilaga nel mondo dell’arte.

NOTIZIE
Sgarbi, promessa «ministeriale»: stop alle notifiche sotto i 100 anni
La torrenziale arringa conclusiva di Vittorio Sgarbi al Convegno nazionale dei mercanti d’arte Fima.
Il sottosegretario ha evidenziato, senza mezzi termini, errori, incomprensioni e ostruzionismi autolesivi e talvolta perfino comici di una legislazione imperfetta e ostile e di una burocrazia statale ancora prevenuta nei confronti di un libero mercato adeguato ai tempi.
In Italia il rapporto fra mercante e Stato è come quello tra Diabolik e Ginko.

NOTIZIE
Arnault contestato: mecenate a spese dei contribuenti
Luana de Micco riferisce su di un’aspra polemica che vede protagonista il Ceo del gruppo LVMH.
In Francia si accende il dibattito sull’opera di Caillebotte acquistata da Bernard Arnault per il Musée d’Orsay a 43 milioni di euro ma che, grazie agli sgravi fiscali, al mecenate ne costerebbe soltanto cinque.

NOTIZIE
Il terremoto distrugge le origini della nostra civiltà
Francesco Bandarin descrive l’impatto sul patrimonio culturale del sisma in Turchia e Siria.
Un appello ai Governi occidentali: «Rimuovere le sanzioni imposte alla Siria per le attività sul patrimonio culturale. È indispensabile il ritorno degli archeologi internazionali».

DOCUMENTI
Primattori: Bill Viola - Il guru elettronico
Franco Fanelli scandaglia la figura del più celebre videoartista al mondo.
Viola usa la storia dell’arte come ingrediente rassicurante (perché riconoscibile), mentre la tecnologia è la confezione attraverso la quale anche le immagini piacevoli possono avere l’allure dell’arte contemporanea.

ARCHEOLOGIA
Preistoria - il padre dei Camuni
Tina Lepri presenta ai lettori la figura di Emmanuel Anati, studioso di preistoria che compirà presto 93 anni.
Anati ha appena pubblicato un libro sui menhir, in cui esprime una concezione nuova e radicale su questi monumenti preistorici. È stato grazie ad Anati che le incisioni rupestri della Valcamonica sono entrate nel Patrimonio dell’Unesco.

LIBRI
Tutto è ripetizione, nell’arte troviamo le tracce
Massimo Recalcati ha scritto un libro per collegare la poetica della cenere di Claudio Parmiggiani alla psicoanalisi e «Il Giornale dell’Arte» ne pubblica in anteprima uno stralcio.
È in libreria dal 28 febbraio Il trauma del fuoco. Vita e morte nell’opera di Claudio Parmiggiani, in cui Recalcati colloquia con la poetica dell’artista emiliano esplorando temi controcorrente della sua produzione.

VERNISSAGE
A Hong Kong la Street Art murale e virale in una gigantesca mostra
Il colloquio di Jeffrey Deitch, curatore dell’esposizione, con Carlotta de Volpi è corredato da un coloratissimo fotoreportage.
I graffiti rischiano se diventano un brand, ma ora hanno due formidabili alleati: Internet e il mercato degli NFT. È un fenomeno in continuo rinnovamento, grazie anche all’irruzione delle artiste entrate come protagoniste in un mondo sino a quarant’anni fa quasi esclusivamente maschile.

VERNISSAGE
Non c’è arte senza pubblico. E viceversa
Valeria Tassinari intervista l’artista Alberto Garutti per la puntata numero 86 di «Eretici e Profeti»
Riconosceremmo l’orinatoio di Duchamp fuori dal museo? Eppure è tempo che impariamo ad assumerci la responsabilità di cercare e vedere l’arte anche quando si nasconde.

MOSTRE ITALIA
Sono io il meglio maestro d’Italia
Stefano Miliani incontra Marco Pierini e Veruska Picchiarelli curatori dell’esposizione «Perugino nel suo tempo».
Per il cinquecentenario della morte, la Galleria Nazionale dell’Umbria dedica al celeberrimo artista una mostra che ne sottolinea l’influenza dal Piemonte alla Calabria.

MOSTRE ITALIA
Non chiamatelo più Pitocchetto: è un grande
Una mostra in compagnia dello storico dell’arte Simone Facchinetti.
La mostra bresciana Miseria&Nobiltà. Giacomo Ceruti nell’Europa del Settecento ha il merito di stabilire finalmente la statura europea di Giacomo Ceruti: dopo la visita sarà difficile per chiunque non riconoscerne l’originalità e la qualità.

MOSTRE ITALIA
Alla Pinacoteca Agnelli e poi alla Bourse de Commerce l’artista che scioperava contro il mondo dell’arte
Jenny Dogliani a colloquio con Sarah Cosulich sulla prima monografica italiana di Lee Lozano.
«Lee Lozano. Strike», visitabile dall’8 marzo al 23 luglio è stata curata per Pinacoteca Agnelli dalla direttrice Sarah Cosulich e dalla capo curatrice Lucrezia Calabrò Visconti.
Lozano fu una pittrice concettuale estrema, al punto di autoboicottarsi e abbandonare il sistema dell’arte; ha influenzato intere generazioni di colleghi.

MOSTRE MONDO
La mostra al Rijksmuseum è come un’opera di Vermeer: perfetta
Tracy Chevalier, l’autrice del best seller La ragazza con l’orecchino di perla, recensisce la mostra di Vermeer.
L’approccio «less is more» caratterizza la più grande rassegna mai realizzata sui dipinti del maestro olandese e la rende un trionfo.

MOSTRE BERLINO E GERMANIA
Hugo van der Goes. Tra dolore e beatitudine alla Gemäldegalerie
Francesca Petretto presenta la mostra berlinese del grande fiammingo.
Alla Gemäldegalerie a 540 anni dalla morte dell’artista si apre la prima retrospettiva completa di Hugo van der Goes, con 12 dei 14 dipinti a oggi a lui attribuiti.

ANTIQUARI
La tutela delle fiere: Il Vetting giudice supremo
I meccanismi dei comitati di valutazioni delle fiere antiquarie nella descrizione di Michela Moro.
Istituiti per la prima volta a Londra nel 1934, i Vetting Committee sono una garanzia tanto per gli espositori quanto per gli acquirenti. Temutissimo quello di Tefaf Maastricht: 220 esperti, una Babele linguistica e di saperi.

ECONOMIA
L’inverosimile masochismo degli italiani
Giuseppe Calabi dal convegno Fima di Modena.
L’Italia vorrebbe tutelare il suo patrimonio limitando l’export anche di opere insignificanti e di valore esiguo, ma la realtà castiga il suo mercato.

VEDERE IN UMBRIA
Qui si arriva turisti e si riparte pellegrini
Intervista a padre Enzo Fortunato di Stefano Miliani.
Padre Fortunato ha vissuto dal 1986 al 2021 in Umbria, dove è stato anche portavoce e direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi.
Questa è una terra di pace e di bellezza dove l’arte è un faro spirituale. Anche gli artisti e l’’l’architettura contemporanei si pongono in continuità con il passato. Intanto le infrastrutture crescono e la ricostruzione post terremoto prosegue, anche nei centri più piccoli.

Il dono esclusivo per gli abbonati 2023:
la stampa di CLAUDIO PARMIGGIANI con la firma autografa dell’artista
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