Il Giornale dell’Arte di giugno
Il nuovo numero in edicola: Centralità Europea!

È in edicola il nuovo numero di «Il Giornale dell'Arte» (n. 429) mensile di informazione, cultura, economia, fondato nel 1983 da Umberto Allemandi.
CENTRALITÀ EUROPEA: un mese di grandi eventi rilancia l’Europa come riferimento globale del sistema dell’arte. Documenta a Kassel sarà multilingue, Art Basel e Tefaf tornano in formato prepandemico.
A dare l’impronta del mese di giugno di «Il Giornale dell’Arte» è il supplemento «Il Giornale delle Mostre», che contiene le ultime novità da Maastricht (Tefaf), Basilea (Art Basel), Kassel (documenta) e da Bruxelles (Brafa).
Ancora arte da vedere, anzi «tutta l’arte da vedere da giugno a settembre» in tre regioni italiane, nei supplementi «Vedere in Abruzzo», «Vedere in Friuli Venezia Giulia» e «Vedere nelle Marche».
Il Primattore scelto da Franco Fanelli per la sua rubrica mensile di approfondimenti bio-storico-artistici è questa volta il principe dei galleristi Larry Gagosian.
Al Giornale del Ministero della Cultura è riservata, come d'abitudine, una doppia pagina.
Sul sito www.ilgiornaledellarte.com si segnalano Fermata Terra, lo speciale Padiglione Italia - 59ª Biennale d’Arte con dialoghi e testi sul modello culturale, economico ed ecologico di ieri, oggi e domani; Giorno per giorno nell'arte, rubrica quotidiana di notizie in tempo reale da tutto il mondo riguardanti l'arte e la cultura, e lo speciale Crisi russo-ucraina con aggiornamenti continui sulle conseguenze culturali della guerra e le reazioni del mondo dell’arte.
Infine sui canali Spotify, Apple Podcast, Overcast e altre piattaforme (https://scossefrizionibiennale.buzzsprout.com) è online il primo dei tre episodi del podcast dedicati alla Biennale Arte 2022 frutto della mediapartnership di «Il Giornale dell’Arte» con il Padiglione Italia: «Scosse, frizioni e storie sottotraccia in Biennale» a cura di Cristiana Campanini, 18 minuti di viaggio nella Storia della Biennale di Venezia, da ascoltare rigorosamente in cuffia. Il primo episodio è una sorta di atlante ragionato in coerenza con i grandi temi proposti dal Padiglione Italia, con il contributo di Clarissa Ricci, storica dell’arte, ed Emiliano Guaraldo, ricercatore in scienze umane e ambientali, attraverso il modo di concepire la natura e l’ambiente, soprattutto dagli anni Settanta, quando l’arte ha iniziato a dare voce alle prime tematiche ambientaliste e quando sono sorti i primi dibattiti ecologici. La Biennale di Venezia si è rivelata un laboratorio d’intuizioni su temi che oggi consideriamo centrali e ha oggi un valore ancora più significativo se pensiamo a Venezia stessa, come a uno dei luoghi-simbolo del cambiamento climatico.
NOTIZIE
Dove sono gli ori degli Sciti di Melitopol’
Manuel Castelluccia riferisce sul possibile saccheggio di oggetti in oro riferibili alla cultura degli Sciti dal museo di Melitopol’, nell’Ucraina meridionale ora sotto controllo militare russo.
«L’arte scita è espressione di due stili differenti: il primo caratterizza oggetti realizzati secondo il tipico «stile animalistico» delle popolazioni delle steppe; il secondo, invece, è proprio di oggetti prodotti da botteghe e artigiani greci per committenti nomadi. La maggior parte dei manufatti in oro è in stile ellenico e in essi vi è compresenza di tematiche caratteristiche del mondo sia greco sia scita».
NOTIZIE
Cina e bolletta energetica distruggono Murano
La drammatica crisi delle vetrerie muranesi raccontata da Enrico Tantucci.
Gli aiuti dello Stato non bastano a sostenere gli extracosti energetici. Nel 1996 a Murano c’erano 266 aziende (con duemila addetti). Oggi sono meno di 70. Il «marchio di qualità» non è adottato neanche da Venini e le fornaci diventano alberghi.
TURISMO
Enit e Ministero del Turismo - Spenderemo come la Spagna
Il 9 maggio scorso il Ministero del Turismo ed Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), hanno presentato i piani predisposti per cambiare il modo di comunicare il nostro Paese. I contenuti in dettaglio in un articolo di Ada Masoero.
«Cresce l’interesse per borghi, cammini, enogastronomia e beni culturali (ma anche per sport e outdoor). Indispensabile la promozione del turismo culturale. Avremo gli «ambassador» e un budget «al livello degli spagnoli» (il doppio del nostro)».
DOCUMENTI
Larry Gagosian, il mercante di stelle
Nella dodicesima puntata dei suoi Primattori Franco Fanelli ci presenta Larry Gagosian.
«Se il diavolo veste Prada, i quadri li compra o se li fa comprare da Larry Gagosian. Che il 9 maggio scorso ha comprato da Christie’s la Marilyn da 195 milioni di dollari».
I Primattori già apparsi su «Il Giornale dell’Arte» sono Beuys (n. 416, apr. ’21 ), Bonito Oliva (n. 417, mag. ’21), Cattelan (n. 418, giu. ’21), Manzoni (n. 419, lug.-ago. ’21), De Dominicis (set. ’21), Abramovic (ott. ’21), Banksy (nov. ’21), Koons (dic. ’21), Warhol (feb. ’22), Obrist (mar. ’22), Sgarbi (mag. ’22).
VACANZE A LERICI
Qui l’estate #nonfiniscemai
Festival, premi, processioni, danza, letteratura, arte, musica, scienza, teatro, enogastronomia. E c’è anche il nuovo Parco Letterario. Ne parla in un inserto speciale Gabriele D’Angiolo.
Lerici si prepara a celebrare Percy Shelley a 200 anni dalla morte del rinomato poeta romantico scomparso appena ventinovenne in un naufragio nelle acque antistanti il Golfo. Tra le iniziative del Comune la proposta di intitolare allo scrittore un Parco Letterario all’interno della rete Unesco.
MUSEI
Genova: Piero Boccardo, il primo dimissionario d’Italia contro il degrado
Alessandro Martini intervista l’ex direttore dei Musei di Strada Nuova che spiega il suo intento di «smuovere le acque».
Dal 2000 direttore di Palazzo Rosso (dopo esserne stato direttore scientifico dal 1988), a partire dal 2006 alla guida dei Musei comunali di arte antica, lo storico dell’arte Piero Boccardo (Genova, 1956) si è dimesso da ogni ruolo proprio a ridosso dell’inaugurazione delle grandi mostre «SuperBarocco» sul Sei e Settecento genovese, a Roma e a Genova.
ARCHEOLOGIA
Le meraviglie dei Cristallini
Olga Scotto di Vettimo racconta una nuova meraviglia della città di Napoli.
Nel rione Sanità, dove sorgeva la necropoli dell’antica Neapolis, il 30 giugno apre lo straordinario Ipogeo dei Cristallini scavato nel tufo a 12 metri di profondità, con pitture parietali e reperti di età ellenistica, restaurato grazie alla famiglia Martuscelli.
RESTAURO
Davanti a me la scrivania di Brandi: un monito
Alessandra Marino dirige l’Istituto Centrale del Restauro. La incontra Arianna Antoniutti.
«L’Icr nasce da subito con un intento ben preciso: portare avanti, contemporaneamente, l’attività di restauro, di ricerca e di formazione. La volontà era formare dei restauratori che uscissero dalla logica dell’empirismo di bottega e approdassero al rigore metodologico».
FOTOGRAFIA
Più che fotografo, sono un carovaniere
Gabriele Sassone recensisce Francesco Jodice. The Complete Works, volume curato da Marco Scotini per Silvana Editoriale.
«Quelle di Jodice non condividono niente del carattere melenso, struggente di certe fotografie d’autore; le sue insistono proprio sulle funzioni scientifiche e investigative. Sfoggiano un temperamento minaccioso. E di conseguenza obbligano a dubitare persino delle cose più scontate».
VERNISSAGE
Gormley e Fontana alleanza spaziale per Galleria Continua
Laura Lombardi presenta due mostre di Antony Gormley.
L’«età del ferro» dell’artista inglese nella casa madre della Galleria Continua a San Gimignano. Nel negozio Olivetti di piazza San Marco, Gormley incontra il suo illustre precursore Lucio Fontana.
VERNISSAGE
Gallerie d’Italia - una banca che dà credito all’arte
Intesa Sanpaolo porta a quattro le sedi del suo «museo». Dopo Venezia e Milano è la volta di Torino e del nuovo spazio di Napoli: Alessandro Martini e Olga Scotto di Vettimo illustrano un percorso che va da Caravaggio alla fotografia, dal Medioevo a Kounellis.
«L’anno memorabile delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo si è concretizzato, il 16 e il 20 maggio, con l’inaugurazione delle nuove sedi di Torino e di Napoli. Interventi di notevole impegno progettuale e finanziario, hanno dato vita (accanto alle sedi di Vicenza e Milano) a due nuovi poli di grande qualità, potenzialità e ambizioni sotto la guida di Michele Coppola, executive director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo».
MOSTRE
A Gubbio e Urbino, l’anima e il cuore del duca
Nel VI centenario della nascita la celebrazione di Federico da Montefeltro, emblema del signore rinascimentale, in due mostre raccontate da Stefano Miliani,
«Federico da Montefeltro e Gubbio. "Lì è tucto el core nostro et tucta l’anima nostra"» si tiene dal 19 giugno al 2 ottobre a Palazzo Ducale, al Palazzo dei Consoli e al Museo Diocesano di Gubbio ed è curata da Francesco Paolo di Teodoro con un gruppo di altri studiosi. A Urbino la Galleria Nazionale delle Marche organizza dal 23 giugno al 9 ottobre «Federico da Montefeltro e Francesco di Giorgio: Urbino crocevia delle arti (1475-1490)», firmata da Alessandro Angelini, Gabriele Fattorini e Giovanni Russo.
MOSTRE
Tefaf Maastricht: 243 mercanti d’arte «vagliati» da 214 esperti
L’approfondimento di Giovanni Pellinghelli del Monticello comprende la presentazione dettagliata delle proposte dei 23 espositori italiani.
Tefaf Maastricht, la più nota delle fiere d’arte internazionali, torna agli antichi costumi e dal 24 al 30 giugno, con ambitissima preview a invito il 24 presenta la sua 35ma edizione, forte non solo di un mercato che dà segnali di ottima sopravvivenza alle difficoltà della pandemia, ma ancor più galvanizzata dai risultati milionari di Tefaf New York lo scorso maggio.
MOSTRE
Art Basel - Ci faremo riconoscere
Sarà tutto come prima? Se lo chiede Michela Moro in un articolo sulla riapertura di Art Basel a Basilea nelle date canoniche dal 16 al 19 giugno.
«Con 289 gallerie da 40 Paesi Art Basel preannuncia un ritorno nei ranghi: abbiamo diversificato i partecipanti, annuncia Marc Spiegler, ma qualità e ampiezza dell’offerta saranno all’altezza del passato».
MOSTRE
Brafa - 67esima edizione: Cinquemila anni a Bruxelles
Grazie a Elena Correggia, Il Giornale dell’Arte racconta in anteprima anche la celebre mostra belga.
La fiera d’arte Brafa riapre i battenti per la sua 67ma edizione dal 19 al 26 giugno nel segno di un’ampia varietà di generi, epoche e stili, secondo quella che è da tempo la sua cifra caratteristica. Ritorno in presenza in una nuova sede, il Bruxelles Expo sull’altopiano dell’Heysel che ospiterà 115 gallerie provenienti da 15 Paesi. Le proposte spazieranno su un arco temporale che abbraccia oltre 5mila anni di storia, dall’archeologia all’arte contemporanea e al design.
MOSTRE
documenta sarà lumbung, parola di majelis
È Micaela Deiana a descrivere la complessa struttura della quindicesima edizione di documenta Kassel.
«I curatori, il collettivo indonesiano Ruangrupa, hanno deciso che questa volta la rassegna quinquennale sarà comunitaria, sostenibile e solidale, basata su 11 comunità e 53 artisti. Un glossario multilingue sostituisce la terminologia tecnica e si potrà comprare un «biglietto sospeso» per chi non può pagare i 27 euro d’ingresso. Non resta che scoprire come Kassel, dal 18 giugno al 25 settembre, saprà racchiudere un intero planisfero in una città del centro Germania».
VEDERE IN ABRUZZO
Bruno Forte: Le nostre chiese sono belle perché il popolo era povero e desiderava affidarsi a Dio.
Stefano Miliani incontra il grande teologo, arcivescovo metropolita di Chieti e Vasto.
«Laddove ci sono opere d’arte, e molti luoghi della mia Diocesi di Chieti-Vasto le hanno, la tutela è fatta dalla gente, c’è una vigilanza continua: a parte i grandi centri, i paesi della Diocesi hanno mediamente 1.000-1.500 abitanti. Il contesto sociale collettivo dà una sorta di protezione naturale. Credo che una visione che ignori questa sensibilità popolare e la capacità della gente di tutelare il proprio patrimonio spirituale e artistico sia sbagliata».
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