Il direttore ad interim del British Museum è Mark Jones

Ex direttore del Victoria & Albert Museum, è stato in passato curatore del Dipartimento di monete e medaglie del tormentato museo londinese

Mark Jones. Cortesia Fleming Collection
Gareth Harris |  | Londra

Mark Jones è stato nominato direttore ad interim del British Museum in seguito alla vicenda sui furti che ha coinvolto l’istituzione londinese. Jones sostituisce Hartwig Fischer, che si è dimesso il 25 agosto, affermando che «il British Museum non ha risposto in modo esauriente come avrebbe dovuto alle segnalazioni di furti nel 2021». Pare siano stati rubati circa 2mila oggetti. Nel frattempo, Peter Higgs, curatore delle Antichità greche e romane per oltre 30 anni, è stato licenziato a luglio e sta affrontando un’indagine di polizia; la famiglia di Higgs ha negato le accuse contro di lui.

La nomina di Jones (soggetta all’approvazione da parte del primo ministro Rishi Sunak) è stata confermata in una dichiarazione rilasciata il 2 settembre da George Osborne, presidente del Board of trustee del museo, che ha detto inoltre: «Mark è uno dei leader museali più esperti e rispettati al mondo e offrirà la leadership e il controllo sul museo di cui l’ente ha bisogno in questo momento. Siamo entrambi convinti che le sue priorità siano accelerare la catalogazione della collezione, migliorare la sicurezza e assicurare determinazione per la missione curatoriale del museo. Tutto ciò si affianca ai grandi lavori di ristrutturazione che stiamo intraprendendo e alle collaborazioni che stiamo stringendo, per garantire un futuro più solido all‘istituzione che tutti amiamo e ammiriamo».

Jones, che ha studiato al Courtauld Institute of Art, è stato assistente curatore di monete e medaglie al British Museum (1974-90), poi curatore di monete e medaglie dal 1990 al 1992. In seguito è stato nominato direttore del National Museums Scotland (1992-2001) e poi ha guidato il Victoria & Albert Museum di Londra (2001-11), dove ha supervisionato il programma di rinnovamento del «Future Plan» da 120 milioni di sterline.

Jones e Carl Heron, nominato vice direttore ad interim la scorsa settimana, dovranno affrontare le sfide immediate derivanti dalla più grave crisi che il British Museum abbia affrontato da decenni. Secondo gli addetti ai lavori, la priorità principale del nuovo direttore ad interim dovrebbe essere quella di ripristinare la fiducia, dando priorità alla conservazione e alla cura della collezione. «Le grandi ristrutturazioni potranno avvenire solo quando il museo avrà riconquistato la fiducia del pubblico e delle parti interessate», dichiara una fonte anonima del settore museale.

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