Il design italiano è sempre conteso

Uno sguardo alle vendite della settimana

Agenore Fabbri, Panca modello Nastro di Gala con struttura in legno compensato curvato. Collezione ABV. Marchio Originale. Prod. Tecno, Italia, 1991
Carla Cerutti |

Tra il 23 e il 25 marzo si sono tenute alcune aste interessanti di Design, sia in Italia che all’estero, i cui risultati hanno confermato l’interesse costante di mercanti e collezionisti per questo settore.

A Roma, Colasanti ha organizzato il 23 marzo una vendita con un ampio ventaglio di proposte: le aggiudicazioni, pari ad oltre l’80%, dei 462 lotti offerti hanno, in molti casi, superato largamente le stime. Una grande lampada a sospensione, ad esempio, in vetro policromo e metallo degli anni’60, attribuita a Flavio Poli, ha quasi raddoppiato la stima massima con 36.250 euro di battuta finale e una scrivania modello “Bamboo” degli anni’50, disegnata da Jacques Adnet per La Compagnie des Arts Français, è stata venduta per 18.750 euro contro una stima di 10/15.000.

Da Cambi, a Milano, l’asta Design 200, battuta il 24 marzo, ha raggiunto una percentuale di venduto per valore molto alta (215%), ed è stato aggiudicato il 90% dei lotti. Tra i top lots spicca una coppia di poltrone modello Gena di Claudio Vagnoni per 1P del 1969, stimata 2.000/3.000 euro e aggiudicata, dopo una lunga contesa, per ben 52.500, seguita da otto sedie in bambù e malacca della serie Rising Sun di Gabriella Crespi del 1975, valutate 6.000/8.000 e vendute per 44.000 euro. Per una grande consolle modello Incas in pietra serena con incastro a gravità, disegnata nel 1978 da Angelo Mangiarotti per Skipper, sono stati pagati 23.000 euro (stima 5.000/6.000) e poco meno, 22.500, per una curiosa panca, modello Nastro di Gala, con struttura in legno compensato curvato creata da Agenore Fabbri nel 1991 per Tecno, stimata 2.000/3.000 euro.

All’estero, Piasa a Parigi in occasione dell’asta Italian Design tenutasi il 25 marzo ha esitato oltre 260 lotti con risultati interessanti, come i 69.000 euro pagati per una lampada da terra, modello n°1050/2, in alluminio, ottone, metallo e marmo disegnata da Gino Sarfatti per Arteluce nel 1951 (stima 40/60.000). Nell’ambito dell’illuminazione ha ottenuto ottimi riscontri anche Max Ingrand, del quale una lampada da tavolo, in metallo laccato e vetro, per Fontana Arte del 1963 circa è stata battuta per 45.500 euro (stima 20/30.000). Al di sopra delle aspettative anche l’aggiudicazione a 33.800 euro di una coppia di poltrone, modello n. DU 55P, disegnata intorno al 1955 da Gastone Rinaldi per Rima (stima 12/18.000) e quella a 31.200 euro del tavolo modello n.1116, in noce e ottone, disegnato da Ico Parisi e realizzato nel 1951 dai Fratelli Rizzi per Singer & Sons (stima 15/20.000).

Da Bonhams a Los Angeles, nello stesso giorno, un raro specchio del 1948 con cornice in ferro battuto patinato e parzialmente dorato del maître-ferronnier Gilbert Poillerat, allievo del più noto Edgar Brandt, ha raggiunto la ragguardevole cifra di 201.501 euro. Tra le curiosità dell’asta, una collezione di radio americane degli anni’30 e ’40 tra le quali un raro esemplare di Air King 66 Skyscraper Radio, disegnato da Harold Van Doren nel 1933, è stato venduto per 37.334 euro.

© Riproduzione riservata Lampada da terra modello 1050-2, Gino Sarfatti per Arteluce, 1951 Harold Van Doren «Air King 66 Skyscraper Radio» 1933 Lampada a sospensione attribuita a Flavio Poli, anni sessanta
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