Il design di Viganò e Mendini da Artcurial
Un centinaio di lotti nella vendita parigina del 28 settembre
Il 28 settembre Artcurial organizza un’asta di design italiano. Tra il centinaio di lotti proposti spiccano due pezzi. Uno è una rara lampada da terra di Vittoriano Viganò, Mod. 1049 del 1952, prodotta da Arteluce e stimata 25-35mila euro. L’architetto razionalista milanese (1919-96), figlio del pittore Vico Viganò, formatosi nel dopoguerra allo studio Bbpr e vicino a Gio Ponti, è associato al Brutalismo italiano.
L’altro lotto di particolare nota è una poltrona «Proust» di Alessandro Mendini, l’architetto, anche lui milanese, morto nel 2019 a 88 anni. Realizzata nel 1978 per lo Studio Alchimia, la poltrona in finto stile barocco ha la struttura in legno e il tessuto è dipinto a mano in acrilico nello stile del Puntinismo, ispirato ai quadri di Paul Signac. È un oggetto raro, sottolinea la casa d’aste, poiché di pezzi come questo ne esiste solo una quindicina. È stimata 15-20mila euro.
In catalogo figurano anche lavori di Gastone Rinaldi e Gabriella Crespi. Della Crespi è tra l’altro il tavolo «Cubo magico» della serie «Plurimi», disegnato nel 1970 (15-25mila). Di Rinaldi è il noto divano «Saturno», con la struttura metallica curva, realizzato nel 1958 e rieditato da Thema negli anni Ottanta (7-9mila).
Di Andrea Branzi è inoltre una panca firmata e numerata della serie «Animali domestici» del 1985 (15-20mila) e di Bbpr Studio una panca del 1963 (10-15mila). Sono in vendita anche lo specchio luminoso «Ultrafragola» (1970) di Ettore Sottsass (3-4mila) e quattro sedie di Gio Ponti del 1936 per Casa e Giardino (3-4mila).