Il Cristoforo Colombo dell’arte moderna

Il Centre Pompidou riporta Derain in Francia, accanto a Nalini Malani e Harmony Korine

Luana De Micco |  | Parigi

In ottobre il Centre Pompidou propone tre mostre. La più importante, nelle gallerie del sesto piano, è la prima monografica dedicata all’opera di André Derain in Francia dalla retrospettiva al Musée d’Art moderne de la Ville de Paris del 1994.  Dal 4 ottobre al 29 gennaio, questa nuova mostra si sofferma sui dieci anni più audaci del lavoro del pittore francese (1880-1954), che fu amico di Matisse e de Vlaminck prima, di Braque e Picasso poi, e si confrontò dunque tanto con il Fauvismo quanto con il Cubismo.

«Derain è un inventore, uno scopritore, una mente curiosa che però non sa trarre vantaggio dalle sue stesse invenzioni. Il Cristoforo Colombo dell’arte moderna», scriveva di lui Gertrude Stein alla fine degli anni Trenta. Un ritratto «tra genio e dilettante» che «riassume bene il percorso paradossale dell’artista, attivo nella storia delle avanguardie prima della Grande Guerra,
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