Il 2022 sarà l'anno del turismo Italia-Cina
Secondo quanto definito dall’accordo tra il nostro ministro della Cultura Franceschini e il suo omologo cinese Hu Heping, nel 2022 ci saranno molti scambi culturali tra i due paesi

Il 2022 sarà l’Anno della cultura e del turismo Italia-Cina. È quanto è stato definito dall’accordo tra il nostro ministro della Cultura Dario Franceschini e il suo omologo cinese Hu Heping. Ma anche quanto era stato già preventivato da Mario Draghi e il presidente Xi Jinping in un colloquio avvenuto a Roma a settembre.
L’anno italo-cinese sarà segnato da importanti occasioni di scambio e cooperazione. Il programma, al momento ancora incompleto, prevede il trasferimento nel Paese orientale della mostra «Tota Italia» (allestita da maggio a luglio scorso nelle Scuderie del Quirinale), costituita da opere esemplari della nascita della Nazione italiana.
La Cina risponderà con una mostra in Italia dell’Esercito di Terracotta, facendo viaggiare una parte delle 800 statue di soldati che il primo imperatore di Cina, Qin Shi Huangdi, volle porre a simbolica difesa del suo mausoleo presso Xi’an nel III secolo a.C. La tradizione musicale dei due Paesi sarà celebrata da un concerto di musica classica in Cina e uno di musica cinese in Italia, che verranno eseguiti in contemporanea.
In programma anche iniziative di gemellaggio tra i siti Patrimonio dell’Umanità Unesco di entrambi i Paesi, nonché l’elaborazione di un ponte digitale tra Italia e Cina, che migliori e acceleri lo scambio di contenuti. Tutto questo all’insegna di quanto già enunciato in agosto a Roma, in occasione del G20 della Cultura, ovvero il considerarla fattore decisivo della crescita dell’umanità.