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I travagli della Biennale des Antiquaires

Marie Potard

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La collaborazione tra Reed Expositions, filiale francese di Reed Exhibitions, la società scelta lo scorso luglio per organizzare la prossima Biennale des Antiquaires (10-18 settembre), e l’Sna (Syndicat National des Antiquaires), ente proprietario della manifestazione, vive attualmente un brutto momento. L’Sna, presieduto dal mercante parigino Dominique Chevalier, avrebbe deciso di rescindere il contratto con l’organizzatore fieristico

Ufficialmente dovrebbe essere attuata una rinegoziazione del contratto, in particolare a causa di ritardi nella concezione dell’allestimento. Ufficiosamente sono i persistenti disaccordi tra le due parti che avrebbero portato a questa decisione. Causa principale: la Reed avrebbe tentato di imporre all’Sna la presenza di alcuni gioiellieri, come per esempio Cartier che il sindacato avrebbe categoricamente rifiutato. Il Syndicat avrebbe dunque deciso di riprendere in mano l’organizzazione di questa 28ma edizione della Biennale (ruolo che aveva sempre svolto), una mansione la cui posta in gioco finanziaria è di capitale importanza per il sindacato e per i suoi aderenti.

È dal 2014 che l’Sna naviga in acque agitate: perenne confusione tra alcuni membri dell’ufficio, espulsione del vecchio presidente Christian Deydier nel giugno 2014, due mesi prima dell’apertura della 27ma edizione e malcontento di alcuni «baroni», come Robert Vallois dopo che il 29 giugno 2015 l’assemblea generale straordinaria ha votato l’annualità della manifestazione.

Il Syndicat non ha ancora riempito tutti gli stand. Ne resterebbero vuoti ancora una ventina dei 130 previsti (ma rispetto all’ultima edizione, quella del 2014, sono aumentati del 30%). Numerosi mercanti importanti non sono stati selezionati o hanno finora declinato l’offerta a partecipare alla manifestazione, come Didier Claes (Bruxelles), i francesi David Ghezelbash, Franck Laigneau, Oscar Graf, Bernard Dulon, Robert Vallois, o anche Siegelson (New York).

Jean-Daniel Compain, direttore generale del polo cultura e tempo libero di Reed Expositions, in congedo di malattia da gennaio, sarebbe sul punto di rassegnare le dimissioni per essere assunto dall’Sna in qualità di commissario della Biennale.
È un nuovo momento difficile per l’organizzatore fieristico, dopo l’annullamento di Fiac Los Angeles e di Paris Photo Los Angeles, così come la cessazione dopo due edizioni di Officielle, la fiera satellite della Fiac dedicata alla creazione emergente.


Marie Potard, 10 maggio 2016 | © Riproduzione riservata

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