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Franco Monetti
Leggi i suoi articoliI Souvenirs de Madame Louise-Élisabeth Vigée-Lebrun non costituiscono una semplice fonte di informazione per gli storici dell’arte. Presentano interesse di carattere storico-letterario e una dimensione romanzesca che ne ha favorito per oltre due secoli numerose traduzioni ed edizioni.
La loro lettura, tuttavia, presentava due problemi: la scarsa conoscenza dei personaggi citati, dei luoghi e degli avvenimenti storici e soprattutto la mancanza dei dipinti, che l’artista cita e a volte anche descrive.
Giunge oggi opportuno l’ottimo lavoro curato da Patrick Weiller, nel quale il testo dei Souvenirs pubblicato da Hippolite Fournier fra 1835 e 1837 viene integrato con quasi tutti i ritratti ricordati dalla pittrice (cui, dal 15 febbraio, il Metropolitan Museum of Art di New York dedica un’importante retrospettiva).
Le memorie della Vigée Le Brun diventano un mondo vivo e animato dalle eleganti dame dell’Ancien Régime, che sorridono felici e ignare del loro destino, immerse in paesaggi arcadici, e che finirono in buona parte alla ghigliottina.
La pittrice, che affascinò l’Europa con la sua bellezza, grazia e talento, compare sulle copertine dei volumi in splendidi autoritratti, che ne segnano il passare del tempo. Una preziosa e innovativa pubblicazione, indispensabile per gli studiosi del periodo.
Souvenirs de Madame Louise-Élisabeth Vigée-Lebrun
a cura di Patrick Weiller
tre volumi in cofanetto
472 pp., ill. colori
Cohen & Cohen, Parigi 2015
€ 98,00
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