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Palazzo Butera ospiterà l'installazione di Maria Theresa Alves e la video installazione di Uriel Orlow. Foto: CAVE Studio

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Palazzo Butera ospiterà l'installazione di Maria Theresa Alves e la video installazione di Uriel Orlow. Foto: CAVE Studio

I primi dieci artisti di Manifesta 12

Svelata parte del programma della biennale nomade europea che apre a Palermo il 16 giugno

Giusi Diana

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Palermo. Finalmente svelati i primi nomi degli artisti (al momento solo dieci) protagonisti di Manifesta 12 che inaugurerà a Palermo il 16 giugno. Confermato il taglio multidisciplinare con artisti visivi, ma anche scrittori, filosofi e architetti. Sono la brasiliana Maria Thereza Alves con un’installazione a Palazzo Butera, Jelili Atiku pioniere della performance art in Nigeria con un intervento che si terrà il 15 giugno, il filosofo-paesaggista Gilles Clément che ha dato il nome all’intera Biennale con il suo libro “Il giardino Planetario” e insieme allo studio Coloco lavorerà allo Zen, il collettivo londinese Cooking Section, John Gerrard a Palazzo Ajutamicristo e Palazzo Forcella De Seta, l’artista Uriel Orlow con una videoinstallazione a Palazzo Butera, Khalil Rabah artista visivo e direttore della Riwaq Biennale che riprodurrà un mercato all’Orto Botanico e il collettivo belga di architetti Rotor con un intervento a Pizzo Sella.

I due artisti italiani invitati sono Marinella Senatore che darà vita a una processione urbana il 16 giugno e lo scrittore palermitano Giorgio Vasta con un’app digitale dedicata alla narrazione della città. Tra le sedi della Biennale ci sarà anche il settecentesco Palazzo Costantino, uno dei gioielli architettonici che formano i Quattro Canti, che dopo un abbandono di oltre mezzo secolo è stato acquistato dalla famiglia Bilotti Ruggi d’Aragona e il cui cantiere di restauro è al momento sospeso. http://m12.manifesta.org/

Palazzo Butera ospiterà l'installazione di Maria Theresa Alves e la video installazione di Uriel Orlow. Foto: CAVE Studio

Giusi Diana, 27 aprile 2018 | © Riproduzione riservata

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