I lavori/pittura di Niele Toroni

Da A Arte Invernizzi un nucleo di travaux/peinture dell'artista svizzero

Niele Toroni con un suo lavoro a Milano nel 2011. Courtesy A arte Invernizzi, Milano Foto Bruno Bani, Milano
Ada Masoero |  | Milano

Dal 21 febbraio al 29 aprile la galleria A Arte Invernizzi presenta un nucleo di «Travaux/peinture», i «lavori/pittura» di Niele Toroni (Muralto, Locarno, 1937): così l’artista svizzero denomina i suoi interventi, tutti formati da impronte di pennello numero 50, poste a 30 centimetri l’una dall’altra, con le quali, pur mettendo in atto un gesto squisitamente pittorico, di fatto nega gli statuti stessi della pittura: sono presenti, è vero, il supporto (la tela, la carta, il muro), il pennello, i pigmenti, ma al tempo stesso c’è la deliberata meccanicità di un unico gesto iterato, anonimo e governato da una regola precisa, che detta la larghezza dell’impronta e gl’intervalli tra l’una e l’altra.

Era il 3 gennaio 1967 quando Toroni, al Salon de la Jeune Peinture di Parigi, firmava una dichiarazione con i pittori Buren, Mosset e Parmentier che, come ha scritto Giorgio Verzotti, dopo aver
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