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Matt Copson

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I dittatori Cattelan e Ben Salah

Chiara Coronelli

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Milano. Dicono di sé: «Le Dictateur prende vita nel 2006 come progetto editoriale. Nel 2009 diventa anche uno spazio espositivo indipendente. Nel 2012 anche un casa editrice. Oggi Le Dictateur è un ecosistema in tre parti. Art Magazine, Project Space, Press». La creatura voluta nel 2006 da Federico Pepe e Pierpaolo Ferrari, ha festeggiato i 10 anni lo scorso 9 aprile nei nuovi spazi di BASE Milano. Al vasto pubblico che si è riversato all’ex Ansaldo è stata presentata l’edizione speciale «Le Dictateur N. 5 FAQ» che i fondatori Pepe e Ferrari, curatori dei quattro numeri precedenti, hanno affidato questa volta a Maurizio Cattelan e Myriam Ben Salah.

Il compleanno è anche pretesto per raccontare la storia di «una community del tutto inedita, basata su una logica puramente "dittatoriale" di totale arbitrarietà, capace di dar vita a un luogo ideale di creazione e sperimentazione, di commistione fra le più diverse avanguardie artistiche, abbattendo le barriere tra arte, editoria, musica e design». Questa in sintesi l’anima del progetto che in un decennio si è arricchito e diversificato, includendo l’attività di un numero sempre più ampio di artisti internazionali, che hanno preso parte con opere inedite alle cinque pubblicazioni d’arte, all’attività espositiva, e a quella editoriale. Tra loro, oltre a Cattelan che è una presenza centrale fin dagli esordi, si trovano anche Alberto Garutti, Paola Pivi, Patrick Tuttofuoco, Micol Assaël, Roberto Cuoghi, Sophie Calle, Diego Perrone, Nico Vascellari, Achim Lippoth, Kim Jones, Noma Bar, Alda Merini con la sua ultima poesia, Giuseppe Gabellone, Agne Raceviciute, Lady Tarin, Luca Trevisani, Lorenzo Vitturi, e molti altri ancora.

L’eterogeneità dei linguaggi e dei loro lavori è anche funzionale a un prodotto editoriale che intende competere con il concetto stesso di libro d’artista, sfidando la bidimensionalità della carta stampata, utilizzando materiali inconsueti e percorsi sorprendenti, facendo di ogni volume un ibrido tra libro, scultura e mostra. Con questo Le Dictateur N. 5 FAQ, Frequently Asked Questions, Maurizio Cattelan e Myriam Ben Salah vogliono spostare ulteriormente i limiti di una visione ossessivamente personale, libera e indipendente, dove tutto discende da «un inarrestabile girovagare all’interno di spazi fisici e mentali in un acuto disordine alimentare di immagini». Tra gli artisti coinvolti, anche Thomas Bayrle, Neil Beloufa, Caroll Dunham, Andra Ursuta, Jon Rafman, Kathy Grannan, Llyn Foulkes, Camille Henrot, Steven Shaerer, Korakrit Arunanondchai e Judith Bernstein.

Matt Copson

Emily Mae Smith

La copertina di «Le Dictateur. No. 5. FAQ»

Chiara Coronelli, 13 aprile 2016 | © Riproduzione riservata

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