I cinquant'anni dalla prima vendita italiana di Sotheby's

In mezzo secolo una pioggia di record e una strepitosa «collezione di collezioni» (Stanley J. Seeger, Versace, Bruni Tedeschi, Callas, Gian Ferrari, de Balkany)

Filippo Lotti, amministratore delegato di Sotheby's Italia, in veste di banditore.
Michela Moro |

La prima asta italiana di Sotheby’s si tenne a Firenze, nella sede di Palazzo Capponi inaugurata nel 1968 e diretta dalla storica anglo-tedesca Carmen Gronau. Era l’asta degli arredi di Villa Demidoff, di proprietà del principe Paolo di Jugoslavia. Fu un esordio prestigioso di grande riscontro internazionale con un catalogo che conteneva arredi appartenuti a Caterina di Russia. Da allora sono trascorsi cinquant’anni; Sotheby’s nel suo percorso italiano ha attraversato tutte le epoche e valorizzato tutti gli stili, e celebra il cinquantesimo anniversario ricordando la lunga serie di aste che hanno scandito questi decenni.

Nel maggio 1973 fu la volta dell’asta degli arredi della Villa dell’Ombrellino appartenuti alla scrittrice Violet Trefusis, amica di Vita Sackville- West e Virginia Woolf; nello stesso anno Sotheby’s trasferì il proprio quartier generale a Milano, che dal
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