I cent’anni di Modigliani a Livorno

L’omaggio della sua città riunisce 14 dipinti e 12 disegni di rado esposti al pubblico

«Fillette en bleu», 1918, di Amedeo Modigliani (particolare). Collezione Jonas Netter
Laura Lombardi |  | Livorno

È un evento molto atteso la mostra «Modigliani e l’avventura di Montparnasse. Capolavori dalle collezioni Netter e Alexandre», al Museo della Città di Livorno dal 7 novembre al 16 febbraio, che rende omaggio all’artista scomparso cent’anni fa a Parigi, il 22 gennaio 1920, a soli 36 anni. La sua figura di genio maudit, tra Montparnasse e Montmartre, con Apollinaire, Soutine, Guillaume, Cendrars, Derain e Utrillo, e amante di poetesse quali Anna Achmatova e Beatrice Hastings e poi della giovane Jeanne Hébuterne, è diventata ormai leggendaria.

A tal punto leggendaria da indurre a vedere spesso il suo percorso artistico quasi scisso dall’ambiente culturale in cui è immerso e nel quale invece, pur con la grande originalità dei suoi ritratti di donne dal collo lungo e dei suoi nudi sensuali e malinconici, ben si colloca. Uno stile caratterizzato da una netta semplificazione delle forme, rese quasi
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