I Carabinieri dell’arte si rafforzano nell’Italia centrale

Il Comando per la Tutela del patrimonio culturale ha aperto una sede in Umbria. E il gruppo di Ancona ha esteso il raggio d’azione all’Abruzzo. I compiti? Dai reperti archeologici agli illeciti sul paesaggio monumentale

Inaugurazione del Comando dei carabinieri del patrimonio culturale a Perugia. Fonte Presidenza della Repubblica, www.quirinale.it
Stefano Miliani |

Perugia. Sarà perché nelle campagne umbre può sempre saltare fuori una insospettata tomba etrusca, come è accaduto per caso presso Città della Pieve nell’autunno scorso, e quindi è bene stare sempre all’erta, fatto è che il Comando dei Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale incrementa le proprie forze nell’Italia centrale. Il 31 marzo il braccio «artistico» dell’Arma ha inaugurato un comando a Perugia intitolato alla memoria del tenente colonnello Valerio Gildoni: la sede è in pieno centro in corso Giuseppe Garibaldi 187, prende il posto di archivi della ex Soprintendenza ai beni artistici trasferiti all’Archivio di Stato e presso la Soprintendenza archeologica, e ha avuto la benedizione (laica, ci mancherebbe) del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.

A sorvegliare il territorio umbro sono una decina di militari
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© Riproduzione riservata Urna etrusca recuperata a Perugia. Foto Carabinieri Comando per la tutela del patrimonio culturale
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