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I 120 italiani dispersi in Russia

Luca Scarlini

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Lo scorso 9 dicembre a Roma Lorenza Mochi Onori, Antonio Paolucci e Claudio Strinati hanno presentato a Palazzo Barberini Italian Paintings 14th - 18th Centuries di Vittoria Markova, conservatrice della sezione di pittura italiana del Museo Pushkin.

Il volume, celebrato da studiosi di sinistra e di destra, è dedicato ai 120 dipinti italiani che i russi trasportarono nei depositi del museo dopo averli sottratti a Berlino nei giorni della caduta del Reich. Nascosti per decenni, sono stati nazionalizzati nel 1999 dal Parlamento russo deciso a considerarli un risarcimento per i danni di guerra per mano dei nazisti.

Il catalogo bilingue (russo-inglese) di Vittoria Markova era già pronto nel 2012, ma il volume è uscito soltanto all’inizio 2015 quando finalmente il Pushkin ha deciso di esporre le opere (la Glasnost’ è un concetto ancora difficile da digerire).

In quell’occasione «Il Giornale dell’Arte» ha dedicato tre pagine del «Vernissage» a questa vicenda con un testo di Marco Riccòmini e un’intervista alla Markova.

 


Luca Scarlini, 25 febbraio 2016 | © Riproduzione riservata

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