Hockney da Sotheby’s, Dubuffet da Christie’s, Hirst da Phillips

Arte contemporanea a Londra dall'11 al 13 febbraio

«The Splash» (1966) di David Hockney. © Sotheby’s
Giovanni Pellinghelli del Monticello |

Londra. L’asta serale di arte contemporanea che Sotheby’s propone l’11 febbraio ruota attorno a «The Splash» di David Hockney, acrilico su tela del 1966 (stima 24-35,5 milioni di euro), pezzo centrale nella tripletta composta da «The Little Splash» (collezione privata) e «A Bigger Splash» (Tate Modern, Londra), ambedue di dimensioni notevolmente più ridotte.

Gli fanno da corona opere curiosamente perlopiù di grandi dimensioni e di autori (e stime) che ben poco spazio lasciano ad altri commenti: l’olio su tela «L’arrivo» (2014) di Adrian Ghenie (3-3,5 milioni); l’acrilico, olio e collage su tela «Rubber» (1985) di Jean-Michel Basquiat (7-9,5 milioni); «Draw Me» (2012), acrilico e grafite su pvc in cui Kerry James Marshall ha ritratto la moglie Cheryl (1,8-2,5 milioni); dal creatore dei «Gray Paintings» Christopher Wool lo smalto bianco e nero su tela di lino «Untitled» (2007)
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata «Panorama» di Jean Dubuffet. © 2020 Christie's Images Ltd «Bodies», di Damien Hirst. www.phillips.com
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