Helene Weigel riconquista la scena

La casa d'aste berlinese Grisebach vende a 600mila euro un ritratto, scomparso da oltre ottant'anni, dell'attrice compagna di Bertolt Brecht

Rudolf Schlichter, «Ritratto di Helene Weigel», 1928, olio su tela, 83,5×60 cm © GRISEBACH, FOTO- FOTOSTUDIO BARTSCH, BERLIN.jpg
Francesca Petretto |

Berlino. Non è tanto l'appena avvenuta vendita, per una somma complessiva di 600mila euro, alla casa d'aste berlinese Grisebach, a rendere eccezionale il ritratto di Helene Weigel, ma la storia stessa di questo dipinto, fin dal momento della sua nascita nell'atelier del pittore Rudolf Schlichter (1890-1955), rappresentante della Neue Sachlichkeit. Una storia fitta di sparizioni e riapparizioni, così fortemente legata con quella del suo tempo.
Helene Weigel (Vienna, 1900-Berlino, 1971) è un nome che ha del mitico per gli appassionati di teatro: ultima compagna di Bertolt Brecht, insieme al quale riposa sotto un manto d'erica nel cimitero Dorotheenstadt attiguo alla loro casa (oggi museo) a Berlino-Mitte, fu grande interprete del suo tempo, di un'arte impegnata, e celeberrima «madre coraggio». Alcune foto d'epoca la ritraggono col suo portamento determinato e un viso severo, poco incline al sorriso,
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