Image

Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine

Image
Image

Guttuso cerca una nuova governance

Giusi Diana

Leggi i suoi articoli

Dopo un restyling durato quasi due anni, riapre le porte il 26 dicembre, data di nascita di Renato Guttuso (Bagheria 1911-Roma 1987), il museo a lui intitolato e dove riposa, nell’arca funebre scolpita da Giacomo Manzù.

La Civica Galleria d’arte moderna e contemporanea era stata chiusa dal sindaco Patrizio Cinque una prima volta a novembre 2014, ufficialmente per l’inizio dei lavori di ristrutturazione e riqualificazione, finanziati con 2,5 milioni di euro di fondi europei, ma anche per l’esiguità degli incassi a fronte di rilevanti costi di gestione e stipendi.

Dopo la bufera suscitata e l’immediata reazione degli Archivi Guttuso, la riapertura temporanea e poi una seconda chiusura, a giugno 2015, dopo avere ospitato la mostra «Guttuso ritratti e autoritratti», per portare a termine i lavori di impiantistica. Alterne vicende che hanno tenuto con il fiato sospeso. Adesso la riapertura con un nuovo allestimento e la ricerca di una nuova governance come ci racconta l’assessore alla Cultura Romina Aiello: «Il museo non può rimanere senza un direttore. Il Comune è in dissesto e da regolamentazione dovrebbe essere un dipendente comunale. Noi non possiamo procedere con nomine esterne; abbiamo bisogno di esternalizzare tutti i servizi». Intanto il museo è stato riadeguato negli impianti adottando un’illuminazione a led e utilizzando pannelli fotovoltaici, oltre a dotarsi di un ascensore interno per l’accesso alle sale. Si è modificato anche il percorso espositivo. Il riordinamento delle collezioni è stato seguito da Fabio Carapezza Guttuso, presidente degli Archivi Guttuso e da Dora Favatella Lo Cascio, storica direttrice del museo, ora in pensione, chiamata come consulente a titolo gratuito.

Tra le novità, una sala dedicata al teatro musicale con il video tratto dall’opera teatrale «Il Quadro nero» di Roberto Andò ispirata al dipinto «La Vucciria», e diverse opere della collezione Guttuso mai esposte prima. Novità anche per l’immagine coordinata e gli apparati didattici che diventano interattivi con touch screen, totem e video a movimentare il percorso. Sul fronte delle mostre temporanee, sempre l’assessore Aiello ci anticipa che è in programma una mostra di Mimmo Paladino entro la primavera del 2018.

Giusi Diana, 20 dicembre 2016 | © Riproduzione riservata

Altri articoli dell'autore

Il Macc ha sede nell'ex Convento del Carmine, edificio tardobarocco che insieme alla annessa chiesa costituisce la quinta scenica di una delle piazze più belle della città patrimonio Unesco

Le opere presenti alla personale nella galleria palermitana di Francesco Pantaleone coniugano straordinaria intensità estetica e valore concettuale

A Palazzo Abatellis l’artista piemontese rilegge il celeberrimo affresco tardogotico attraverso dei capi d’abbigliamento, realizzati dalla sartoria del Teatro Massimo, che ne richiamano la palette cromatica e alcuni accessori

Alla presentazione del programma ufficiale assenti il ministro Giuli e il presidente regionale Schifani. Ecco gli eventi previsti nel corso dell'anno e che cosa offre (sempre) il patrimonio storico artistico della città

Guttuso cerca una nuova governance | Giusi Diana

Guttuso cerca una nuova governance | Giusi Diana