Gusti alla Frutta
Il giovane gallerista scozzese James Gardner ama i traslochi e a settembre approda a Trastevere: «Il mio lavoro è una vera e propria pratica artistica e le mie scelte sono estensioni della mia creatività»
Sin dalla sua apertura, quasi cinque anni fa, la Frutta Gallery di James Gardner si è ritagliata un posto tutto speciale nel panorama delle gallerie romane: integrata (e ormai imprescindibile) nel tessuto cittadino ma allo stesso tempo esclusiva, tanto da sfiorare l’idea di enclave caparbiamente autonoma, anche a livello «linguistico».
Gardner, giovanissimo, l’ha gestita e fatta crescere a suo modo, con scelte rigorose e un approccio internazionale. Il fiuto, la visione e la flessibilità dell’intraprendente gallerista sono ben esemplificati dai cambiamenti di sede: prima apertura in via della Vetrina, che aveva goduto di grandi entusiasmi all’epoca; poi lo spostamento a pochi passi dal Colosseo
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