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Francesca Romana Morelli
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Dal 14 settembre al 14 ottobre la T293 allestisce una personale della tedesca Jana Schröder (1983) composta da una decina di grandi tele. «Questi nuovi lavori appaiono come documentazioni di gesti spontanei e liberatori, che assumono forme simili a scarabocchi o a note, spiegano Paola Guadagnino e Marco Altavilla, titolari della galleria. Sono il risultato di strati di matita copiativa, le cui linee sono poi rilavorate o rimosse dal tratto pittorico. In questo modo diverse temporalità sono impresse sulla tela, poiché le proprietà chimiche della matita copiativa consentono alle linee di dissolversi gradualmente a contatto con i raggi solari. Con l’applicazione della pittura, il segno copiato rimane al posto dell’originale».
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