Golinelli investe 12 milioni: «La mia è una fondazione protestante»

Stefano Luppi |

«Alcuni enti privati si occupano del presente attraverso il restauro di monumenti artistici o il finanziamento di ospedali, noi vogliamo aiutare i giovani a comprendere come sarà il mondo in futuro. E per fare questo promuoviamo la creatività e la formazione, come mi disse anche Rita Levi-Montalcini, attraverso progetti che si legano a una cultura anglosassone, protestante». Questo l’obiettivo dell’industriale farmaceutico e filantropo Marino Golinelli, 95 anni (nella foto con, a sinistra, Andrea Zanotti e Antonio Danieli, rispettivamente vicepresidente e direttore generale della Fondazione Golinelli), a capo della Fondazione omonima (www.fondazionegolinelli.it) che il prossimo 3 ottobre inaugurerà a Bologna l’Opificio Golinelli, una cittadella della scienza e della cultura, ampia 9mila metri quadrati, in un’ex fonderia alla periferia della città, riqualificata con tecniche ecocompatibili
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