Gli sfuggenti confini d’Europa

European Photo Exhibition Award alla terza edizione

Chiara Coronelli |  | Viareggio (Lu)

Ci sono confini disegnati dalla geografia e dalla storia, altri ridefiniti dalla politica, altri ancora segnati dalla percezione di noi e del mondo. Confini che possono essere fisici o interiori, linee mobili alla ricerca di adattamento. In un’Europa che cambia volto sotto la spinta delle migrazioni, dell’avanzare di un’economia postindustriale e dello sviluppo delle comunicazioni, non sorprende che «Shifting boundaries. Landscapes of ideals and realities in Europe» sia il tema della terza edizione dello European Photo Exhibition Award (EpeaØ3), osservatorio promosso da Fondazione Banca del Monte di Lucca, Körber-Stiftung, Fondazione Calouste Gulbenkian-Délégation en France, e Fondazione Fritt Ord, che ogni due anni impegna un gruppo di giovani fotografi a riflettere sull’Europa contemporanea.

Dal 15 ottobre i dodici artisti selezionati dai curatori Rune Eraker, Sérgio Mah, Enrico Stefanelli
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(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

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