Aosta. Fino al 6 ottobre il Centro Saint-Bénin ospita «Steve McCurry. Animals», mostra a cura di Biba Giacchetti promossa dalla Regione autonoma Valle d’Aosta. Una prospettiva inedita per il lavoro di uno degli autori più riconosciuti della fotografia mondiale, indagato in questa sede attraverso immagini che si concentrano sul rapporto fra uomo e animali.
Le prime risalgono al 1991, quanto McCurry si reca in Kuwait per documentare l’andamento della prima Guerra del Golfo. Qui assiste a una delle più grandi catastrofi ecologiche di tutti i tempi, la distruzione dei pozzi di petrolio da parte delle truppe di Saddam Hussein, e decide di puntare l’obiettivo sulla fauna locale vittima dell’assurdità di tali scelte.
In quest’occasione realizza fotografie come quella con i cammelli stagliati di fronte a un orizzonte infuocato e quella con un uccello dagli occhi rossi sbarrati, completamente ricoperto dal petrolio, grazie alle quali vince il quinto World Press Photo. In mostra, tuttavia, non troviamo solo ...
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