«Autoritratto» (1858), di Luigi Mussini

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«Autoritratto» (1858), di Luigi Mussini

Gli amici pittori di Cesare Guasti a Palazzo Pretorio

L’archivista, filologo, letterato e poeta intessè fitti rapporti nell’ambiente culturale pratese con artisti suoi contemporanei

La mostra «Gli amici pittori di Cesare Guasti nelle collezioni comunali», allestita nel Palazzo Pretorio dal 17 dicembre al 10 aprile e a cura di Lia Brunori, Claudio Cerretelli e Rita Iacopino, celebra il bicentenario della nascita di Cesare Guasti (Prato, 1822-Firenze, 1889), ricostruendo l’ambiente culturale pratese, frutto dei rapporti che l’archivista, filologo, letterato e poeta intesse con artisti contemporanei, dei quali si conservano numerose opere nelle collezioni cittadine, alcune esposte, altre riemerse dai depositi e restaurate proprio per la mostra, disposte in un allestimento che mira a ricreare l’ambientazione ottocentesca.

Cesare Guasti svolge infatti un ruolo significativo nel dibattito intorno al pensiero purista, che vedeva l’identificazione dei valori di Bello, Vero e Buono. Pensiero che tuttavia aveva articolazioni diverse, con pittori più fedeli alla via indicata dai Nazareni tedeschi a Roma, quali Antonio Marini, e altri invece, come Luigi Mussini e Alessandro Franchi più vicini alla scuola francese di Ingres, interessati a una reinterpretazione in chiave analogica e non imitativa dei maestri dal Trecento al Cinquecento, come ben sottolineato all’inizio degli anni Sessanta del ’900 negli studi di Carlo Del Bravo.

La vicinanza all’estetica «art pour l’art» appare soprattutto nei modi pittorici di Alessandro Franchi, cui l’erudita pratese procurò varie commissioni. Di Franchi, del quale già figurano nel percorso museale permanente i cartoni per la cappella Raffo nel cimitero di Siena, tornano ora visibili invece i nove studi per la cappella Vinaccesi nel Duomo di Prato (1873-76). Sullo sfondo dell’omaggio a Cesare Guasti si delineano anche altre figure di eruditi pratesi come Carlo Pini e Gaetano Milanesi, fratello minore di Cesare, cui si deve peraltro la fondazione della galleria Comunale nel 1858, che sarà affrescata nel 1871 da Pietro Pezzati, allievo di Antonio Marini.

«Autoritratto» (1858), di Luigi Mussini

Laura Lombardi, 15 dicembre 2022 | © Riproduzione riservata

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Gli amici pittori di Cesare Guasti a Palazzo Pretorio | Laura Lombardi

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