Image

Giovani fanciulle nello scrigno

Chiara Coronelli

Leggi i suoi articoli

È il 1754 quando Karl Weber, ingegnere e archeologo alla guida degli scavi di Ercolano ordinati da Carlo III di Borbone, rinviene cinque statue in bronzo all’interno del peristilio della Villa dei Papiri, riproduzioni di età augustea di opere greche. Impiegherà due anni per liberare dalle ceneri del Vesuvio il gruppo delle cosiddette «danzatrici», giovani donne a grandezza quasi naturale poi riconosciute come Danaidi, ma delle quali è ancora incerta l’identificazione, oggi conservate nel Museo Archeologico di Napoli. 

Il volto di una delle giovani danzatrici

Le fanciulle, avvolte in pepli e ornate da acconciature fissate da una fascia, tengono spalancati gli occhi in pasta colorata, mentre corpo, gambe e braccia sono fermati in cinque distinti movimenti. Ora le loro figure riprendono vita nelle immagini scure e quasi tattili di Luigi Spina, il fotografo napoletano che le ha ritratte per il volume «Le Danzatrici della Villa dei Papiri».

Con questo titolo Eric Ghysels inaugura «Tailormade», la nuova linea della sua 5 Continents Editions, casa editrice indipendente di libri d’arte, che ha fondato nel 2002 a Milano. La pubblicazione, in 100 copie numerate e corredate da una stampa originale dell’autore, conferma l’intento del progetto di coniugare l’eccellenza con la passione per l’arte e la cultura.

Dentro uno scrigno in metallo dello stesso colore delle riproduzioni fotografiche, è custodito il libro dove le sculture, accompagnate dai contrubuti di Luigi Spina e Stefano De Caro, scorrono in una stampa densa e rilevata che ci immerge nel mistero del tempo. Come sempre concentrato sui capolavori dell’antichità, anche qui Spina si misura con una bellezza che è antidoto all’impermanenza del mondo e memoria del passaggio dell’uomo nella storia, mentre il suo sguardo restituisce dinamismo a quelle presenze, ricollocandole nel nostro orizzonte.

Le Danzatrici della Villa dei Papiri
di Luigi Spina
152 pp., 80 ill.
5 Continents Editions, Milano 2016, s.i.p. 

Chiara Coronelli, 09 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

Articoli precedenti

Abbandonato il progetto londinese causa Brexit e pandemia, l'istituzione «ripiega» annunciando l’apertura di tre nuovi poli preparandosi a diventare uno dei più grandi musei privati al mondo

Unseen Photo Fair torna al Cultuurpark Westergasfabriek di Amsterdam con il nuovo direttore Roderick van der Lee

La monografica di Walter Niedermayr a Camera tocca i temi fondanti della sua opera, dove spazio e presenza umana si confrontano attraverso uno spettro che va dai ben noti paesaggi alpini all’architettura, dagli interni alle distese urbane

Paul Graham all'Icp cura una collettiva «sulla fotografia e sull’atto di vedere il mondo» nel XXI secolo

Giovani fanciulle nello scrigno | Chiara Coronelli

Giovani fanciulle nello scrigno | Chiara Coronelli