NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL’ARTE | 4 APRILE 2023

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MARTEDÌ 4 APRILE 2023

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La «Giovane che suona la chitarra» conservata nel Museum of Art di Filadelfia è stata per lungo tempo considerata una copia posteriore di un’opera di Vermeer

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Scoperto uno sconosciuto Vermeer in un museo di Filadelfia?

È possibile che un dipinto di Vermeer praticamente sconosciuto languisca nei magazzini del Philadelphia Museum of Art? I quadri del maestro olandese sono molto rari e i curatori dell’attuale retrospettiva «Vermeer» al Rijksmuseum (aperta al pubblico fino al 4 giugno) affermano che esistono solo 37 opere superstiti. Arie Wallert, ex specialista scientifico del Rijksmuseum, ha detto a un simposio ad Amsterdam che secondo lui ce n’è una in più. È convinto che esistano due versioni della «Giovane donna che suona la chitarra»: il dipinto a lungo accettato a Kenwood House, a nord di Londra, e una composizione molto simile che si trova nei magazzini del museo di Filadelfia da quasi un secolo. Nel passato si pensava che la «Giovane che suona la chitarra» di Filadelfia fosse l’originale, fino a quando non emerse la versione di Kenwood House nel 1927. Ma poiché quest’ultimo esemplare era in condizioni notevolmente migliori e sembrava autentico, fu rapidamente accettato come la versione principale. [Martin Bailey]

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Pubblicato il nuovo rapporto sul mercato dell’arte di Art Basel e Ubs.

Il mercato dell’arte può spesso sembrare non al passo con la realtà della guerra, dell’inflazione, della recessione e di altre crisi politiche ed economiche, ma alcune crepe hanno iniziato a comparire nel 2022, secondo l’ultimo Art Market Report pubblicato oggi da Art Basel e Ubs. Le vendite globali sono aumentate solo del 3%, raggiungendo una cifra stimata di 67,8 miliardi di dollari, in gran parte grazie a un gruppo di mercanti di fascia alta che hanno realizzato un numero maggiore di vendite multimilionarie. Tuttavia, alcuni segmenti, in particolare il mercato delle aste, hanno subito una leggera contrazione lo scorso anno. Alla fine del 2022, in particolare, il mercato è apparso «sovrastimolato e ha iniziato a raffreddarsi, con segnalazioni di offerte e acquisti più contenuti agli eventi», scrive Clare McAndrew, autrice del rapporto e fondatrice della società di consulenza Arts Economics. [Anny Shaw]

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Una «borsa» di Christie’s per le ricerche sulle provenienze dell’arte nell’era nazista.

La casa d’aste Christie’s ha annunciato il «Christie’s Grant for Nazi-Era Provenance Research» per il 2023.  Il contributo, che sarà offerto a tre studiosi in tutto il mondo (5mila sterline ciascuno), finanzierà una ricerca accademica postlaurea su argomenti relativi agli studi sulla provenienza nell’epoca nazista. Ogni borsista riceverà inoltre un tutoraggio professionale da parte di un membro del team internazionale di Christie’s dedicato alle restituzioni, per sostenere ulteriormente il proprio lavoro. Il termine per presentare le domande di ammissione è fissato al 31 maggio e i vincitori saranno annunciati il 3 dicembre, in concomitanza con l’anniversario della Conferenza di Washington del 1998. [Redazione]

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«Orfeo e le Sirene» al MArTA di Taranto.

Entra a far parte della collezione permanente del museo MArTA il gruppo scultoreo «Orfeo e le Sirene», da pochi mesi restituito all’Italia dal Getty Museum di Los Angeles. Da domani 5 aprile, infatti, i preziosi reperti, ritrovati da scavi clandestini nella zona tarantina, esportati illecitamente negli Stati Uniti d’America e rimpatriati lo scorso settembre, saranno visibili al terzo piano del museo, con aperture serali straordinarie il 6 e il 7 aprile. L’operazione è stata condotta dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc), coordinati dalla Procura della Repubblica di Taranto, insieme al New York County District Attorney’s Office (Dao). Ad accogliere «Orfeo e le Sirene» ci saranno il direttore generale Musei, Massimo Osanna, il procuratore della Repubblica, Eugenia Pontassuglia, il comandante dei Carabinieri Tpc, il generale di brigata Vincenzo Molinese, il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il direttore regionale Musei Puglia, Luca Mercuri e il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. È prevista la diretta sul canale YouTube del Ministero della Cultura. [Graziella Melania Geraci]

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Proteste per il trasloco del Discobolo da Palazzo Massimo a Palazzo Altemps.

A Roma continuano le proteste per lo spostamento del Discobolo Lancellotti da Palazzo Massimo a Palazzo Altemps (due delle quattro sedi che compongono il Museo Nazionale Romano, Ndr).  Rappresentanti di otto associazioni civiche, con i cartelli «Non toglieteci il Discobolo» sono presenti da giorni davanti a Palazzo Massimo per ribellarsi contro il trasloco della scultura, copia romana di età imperiale dell’originale bronzeo di Mirone del V secolo a.C. Nonostante Palazzo Massimo sia stracolmo di capolavori, come gli affreschi della Villa di Livia, la Niobide degli Horti Sallustiani, la Fanciulla di Anzio e tanti altri, per gli abitanti della zona la partenza da un quartiere all’altro di Roma del Discobolo equivale a una «spoliazione della propria cultura». Decisa la risposta di Stéphane Verger, direttore del Museo Nazionale Romano: «Capisco le ragioni di chi protesta, ma lo spostamento dell’opera è frutto di un progetto che punta alla valorizzazione del Museo Nazionale e di tutte le sue collezioni». Verger sottolinea anche che a breve riapriranno le Grandi Aule delle Terme dove si vedranno opere non più esposte da oltre 40 anni. [Tina Lepri]

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Annalena Benini è la nuova direttrice del Salone del Libro di Torino per i prossimi tre anni.

È giunta inattesa, dopo un’accelerazione delle parti in causa, Comune di Torino, Regione Piemonte, il presidente dell’associazione «Torino, la Città del Libro», socio privato della manifestazione, Silvio Viale, e il Ministero della Cultura, la convergenza sul nome di Annalena Benini, giornalista del quotidiano «Il Foglio», come direttrice per il triennio 2024-2026 del Salone del Libro di Torino. Dopo un’accurata analisi di una lista di nomi dell’editoria e del giornalismo, la decisione è stata presa nel giro di 48 ore. Benini, 47 anni, ferrarese ma da anni residente a Roma con il marito, il giornalista Mattia Feltri, ha rivelato che l’annuncio le è arrivato con una chiamata su Whatsapp da Silvio Viale, che la stava chiamando con il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Si dichiara «felice, emozionata e onorata» dalla possibilità di diventare «la prima direttrice donna del Salone del Libro». «Il Salone è da sempre la manifestazione più importante che ci sia per chi legge, scrive e osserva la cultura in movimento», conclude. [Redazione]

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Apre al pubblico il Museo Borsalino ad Alessandria.

Nel giorno in cui il marchio Borsalino ricorda i 166 anni dalla sua fondazione, avvenuta nel 1857 ad opera di Giuseppe Borsalino, ad Alessandria si inaugura oggi 4 aprile l’omonimo museo, con un progetto nato dalla collaborazione tra il Comune di Alessandria e la Fondazione Borsalino. Su una superficie di 620 metri quadrati si racconta la storia del celebre cappellificio. [Redazione]
 

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Un bando per la diffusione dell’arte contemporanea nelle scuole primarie.

È stato pubblicato il 3 aprile il Bando aulArte, un progetto ideato e promosso dalla Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt rivolto a tutte le scuole primarie della regione Piemonte, volto a favorire la conoscenza e la divulgazione dell’arte contemporanea. Il progetto aulArte si rivolge alle scuole con l’obiettivo di promuovere percorsi di approfondimento per la divulgazione dell’arte nella sua declinazione più contemporanea. «Educare al presente, nella complessa realtà che viviamo, richiede nuovi strumenti e linguaggi. Tra questi non può mancare il linguaggio dell’arte» dichiara Luisa Papotti, presidente della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea Crt. L’impegno messo in campo dalla Fondazione prevede un investimento di 40mila euro da erogare a 8 istituti, selezionati da un’apposita commissione secondo i criteri indicati nel bando, redatto in collaborazione con la Fondazione Crt e la direzione scolastica regionale del Piemonte. Alle istituzioni scolastiche viene richiesto di presentare un progetto in dialogo con la programmazione annuale o argomenti di attualità, basata su tematiche legate alla contemporaneità, da approfondire in corso d’opera utilizzando linguaggi, temi, opere, artisti e correnti dell’arte contemporanea. Il bando scade il 31 maggio alle ore 12. [Redazione]

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«Patrimoni da custodire. Brera racconta».

Saranno la Pinacoteca di Brera, la sua accademia e la sua biblioteca la prima tappa di Frame, il festival della comunicazione organizzato da Intesa Sanpaolo, a partire da un’idea di Danco Singer e James Bradburne. La nuova serie dà voce (letteralmente) alle architetture, alle opere d’arte, agli artisti e ai personaggi che sono stati e continuano ad essere protagonisti della cultura milanese. Cinque gli episodi per rivivere la storia culturale di Milano. Dall’incontro con Napoleone, desideroso di esportare in Italia il modello Louvre, al rocambolesco furto della Gioconda che, per volontà di Ettore Modigliani «soggiornò» a Brera, dai bombardamenti in piena guerra mondiale che misero a repentaglio l’intero patrimonio della città, e l’omaggio alla prima direttrice del museo, Fernanda Wittgens che salvò molte opere d’arte dalle razzie naziste. [Tina Lepri]
 

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Lucy Orta «mentor» degli studenti dell’Ied per un’installazione sul tema della «transizione».

È l’inglese Lucy Orta l’artista invitata dall’Istituto Europeo di Design a guidare come «mentor» gli studenti selezionati da tutte le sedi Ied fra Italia, Spagna e Brasile per lavorare all’ideazione e creazione di una grande installazione sul tema «transition» che sarà presentata il 14 giugno nel Salone Brunelleschi dell’Istituto degli Innocenti a Firenze, in occasione di Pitti Uomo 104. Ied ha scelto Lucy Orta per la sua capacità di unire disegno, scultura, tessile, fotografia, cinema, performance e di affrontare con un linguaggio innovativo temi che riguardano il mondo contemporaneo: la comunità e l’inclusione sociale, la mobilità, lo sviluppo sostenibile e i diritti umani. [Redazione]

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Mostre che aprono Primarosa Cesarini Sforza al Casino dei Principi di Villa Torlonia.

Il 5 aprile apre al Casino dei Principi di Villa Torlonia a Roma la mostra «Primarosa Cesarini Sforza. La materia e il perimetro», che ripercorre i 50 anni di attività dell’artista, facendo emergere gli snodi fondamentali della sua ricerca, dagli esordi al lungo periodo americano dipanatosi tra il 1966 e i primi anni Ottanta, il rientro in Italia e poi gli ultimi decenni fino ad oggi. Curata da Michela Becchis, è promossa da «Roma Culture», Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Zètema Progetto Cultura con l’intento di ricostruire non solo la lunga carriera di Cesarini Sforza, ma anche la sua capacità di ramificarsi, collegarsi, intrecciare relazioni, dialogare con l’arte del suo tempo senza far venire meno la solidità della personale ricerca. A dimostrazione di tale versatilità, in esposizione saranno visibili disegni, dipinti, installazioni, grafiche, ceramiche e libri d’artista, oltre ad inserti scritti in cui Cesarini Sforza racconterà la sua vita, cataloghi degli anni newyorkesi, pubblicazioni e fotografie che illustreranno come i suoi lavori siano stati visti, ricercati e apprezzati in molti paesi europei e nel mondo, a New Delhi, in Iran, a Istanbul e in Argentina. Aperta fino al 2 luglio, la mostra vede la collaborazione di KmStudio e TraLeVolte. Il catalogo è edito da Aaie Center for Contemporary Art. [Carla Cerutti]

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Ghiberti, Verrocchio e Giambologna «ospiti illustri» del Bargello.

Tre capolavori della statuaria bronzea rinascimentale, provenienti dal Museo di Orsanmichele di Firenze, sono gli «Ospiti illustri» della mostra a cura di Benedetta Matucci nel Museo Nazionale del Bargello dal 5 aprile al 4 settembre: il «San Giovanni Battista» di Lorenzo Ghiberti (1413-16), l’«Incredulità di san Tommaso» di Andrea del Verrocchio (1467-83) e il «San Luca» del Giambologna (1602) per l’Arte dei Giudici e dei Notai. Fino a dicembre Orsanmichele è chiuso per i lavori di restauro, messa in sicurezza, riallestimento e miglioria degli accessi, diretti da Tommaso Barni e possibili grazie ai finanziamenti legati al Piano Strategico Gpbc del Ministero della Cultura. Le opere selezionate, che provengono tutte dalle edicole della facciata orientale di via de’ Calzaiuoli, mettono anche «in collegamento più stretto le collezioni dei Musei del Bargello (di cui Orsanmichele fa parte, Ndr), uniche nel mostrare il dominio della statuaria fiorentina in bronzo dal Quattrocento all’inizio del Seicento», afferma Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello. Lungo il percorso didascalie individuano opere che possono essere idealmente messe in dialogo con questi ospiti «illustri». [Laura Lombardi]

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Mostre aperte Letizia Battaglia a Trani.

A un anno dalla morte di Letizia Battaglia, Trani celebra con una mostra («Letizia Battaglia. Testimonianza e narrazione»), aperta fino al 31 maggio nel Palazzo delle Arti Beltrani, le opere e la figura della celebre fotografa siciliana, riconosciuta come una delle più grandi interpreti del Novecento.  Aveva 82 anni quando, nel 2017, il «New York Times» la inserì tra le undici donne più influenti dell’anno. Il percorso a Trani è una carrellata di 30 fotografie in bianco e nero che hanno segnato profondamente la memoria visiva del nostro Paese e rivelano al pubblico come per lei la fotografia fosse un’arma di ribellione e un’incessante missione: dagli scatti degli uomini uccisi dalla mafia, tra cui Piersanti Mattarella, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino fino all’arresto del boss Leoluca Bagarella, alla straordinaria processione delle bambine dei quartieri poveri di Palermo. Eccezionale la storia di una delle foto in mostra, «La bambina col pallone», scattata a Palermo nel 1980. Letizia per ritrovare quella adolescente si rivolse al programma «Chi l’ha visto?». S’incontrarono nel 2018 e divennero amiche. Accompagnano l’esposizione i testi e le storie di Alessia Venditti e Andrea Laudisa. [Tina Lepri]

Redazione, 04 aprile 2023 | © Riproduzione riservata