Giorno per giorno nell’arte | 29 marzo 2023

Le nebbie di Turner e Monet erano le prime avvisaglie del «climate change»? | A Londra apre il Gilbert & George Centre | Un nuovo percorso museale nella Casanatense | Ad aprile apre il Museo Ottocento Bologna | Il Max Mara Art Prize for Women a Dominique White | La giornata in 16 notizie

Dominique White, vincitrice del Max Mara Art Prize for Women
Redazione |

Le nebbie raffigurate da Turner e da Monet erano forse le prime avvisaglie del «climate change». Le atmosfere nebbiose di molte opere di Claude Monet, finora attribuite allo stile dell’Impressionismo, e del britannico J.M.W. Turner potrebbero essere invece legate ai primi effetti del cambiamento climatico. Lo suggerisce un nuovo studio, pubblicato sulla rivista scientifica «Proceedings of the National Academy of Sciences» (Pnas), secondo cui le opere dei due artisti ritrassero i cambiamenti meteorologici causati dall’inquinamento atmosferico prodotto dalla rivoluzione industriale. [Redazione]

A Londra apre il Gilbert & George Centre. È stato aperto il 24 marzo per una preview alla stampa il nuovo Gilbert & George Centre, al civico numero 5 di Heneage Street, nel quartiere di Spitalfields, zona est di Londra, che fungerà da galleria espositiva per il celebre duo artistico. Al pubblico questa sede aprirà il primo aprile. L’edificio, che nell’Ottocento ospitava un birrificio, in precedenza era stato la casa e lo studio dell’artista Polly Hope, fino alla sua morte nel 2013; la coppia di artisti l’ha acquistata nel 2015 e lo studio Sirs Architects, con sede a Londra e Vienna, ne ha curato la progettazione e il restauro del complesso. Il quartiere, che ospita la residenza privata e lo studio di Gilbert & George, da oltre mezzo secolo è fonte d’ispirazione per la loro arte. [Redazione]

Un nuovo percorso museale nella Biblioteca Casanatense a Roma. Nel centro di Roma, in via di Sant’Ignazio, al numero civico 52, c’è un luogo della cultura speciale: la Biblioteca Casanatense. La formazione si deve al cardinale Girolamo Casanate, che in vita riuscì a riunire una raccolta libraria di oltre 20mila volumi. Nel testamento decise di lasciarla ai Domenicani del Convento di Santa Maria Sopra Minerva, che la inaugurarono nel 1701. Al Maestro Generale dell’Ordine, Antonin Cloche, si deve l’acquisto nel 1703 della celebre sfera armillare, una rappresentazione della sfera celeste, e, nel 1715, di due globi: uno terrestre e l’altro celeste. Vi sono conservati, inoltre, reperti archeologici e numismatici e diversi strumenti scientifici. Ora, in occasione dei 150 anni di gestione della biblioteca da parte dello Stato Italiano, è stato presentato al pubblico il nuovo percorso museale che si snoda dalla Sala del Libro sino al Salone Monumentale per congiungersi al percorso bibliografico. Vi figura una scultura che ricorda il fondatore della biblioteca, realizzata dallo scultore contemporaneo Serafín Santibáñez Reigadas. [Giuseppe Maria Della Fina]

Ad aprile apre il Museo Ottocento Bologna. Sta per nascere il Museo Ottocento Bologna, una nuova istituzione dedicata alla pittura bolognese del XIX e XX secolo. Avrà sede in piazza San Michele 4/C, davanti a Corte Isolani, su Strada Maggiore, asse che collega il Museo internazionale e biblioteca della Musica, il Museo Davia Bargellini, Casa Morandi e il Museo Civico del Risorgimento. Il nuovo museo verrà ufficialmente inaugurato il 20 aprile alle 18: sarà costituito da 12 sezioni espositive, con una collezione permanente di 85 opere divisa per nuclei tematici, tra dipinti a olio, acquerelli, disegni e bozzetti, che documenta le principali correnti stilistiche del «secolo lungo». [Redazione]

Restauri archeologici aperti al pubblico a Sibari. Nel Parco Archeologico di Sibari (Cs), un sito di 168 ettari, tra i più ricchi e importanti della Magna Grecia, i reperti d’oro del IV secolo, frutto di scavi scientifici anche recenti nella necropoli di Thurii, saranno restaurati davanti al pubblico. Da domani 30 marzo è possibile vedere le lamine auree appena riemerse, incise con lettere maiuscole dell’alfabeto greco, sulle quali lavora da tempo un’antropologa con un microscopio elettronico e un nuovo scanner. La sepoltura con le lamine d’oro, riemersa un anno fa, è stata prelevata e trasportata nel laboratorio del Parco Archeologico dove riprenderanno scavi, analisi e restauri. Per le scolaresche accesso alla mattina, a studiosi e visitatori è dedicato il resto del giorno. Tutti potranno assistere alle varie operazioni con un’antropologa (assistita da un team di esperti) che illustrerà il corredo funerario man mano che verrà fuori. Il Progetto del Parco Archeologico di Sibari, che si chiama «Mnemosyne. La memoria e la salvezza», permetterà di conoscere in diretta il segreto delle particolari lamine d’oro le cui iscrizioni «non sono state ancora lette», dice il direttore del  Parco, Filippo Demma. «Faremo tutto in diretta: la novità della Tomba 22.1 consiste proprio nel trasformare questo rinvenimento in un’eccezionale occasione di conoscenza per tutti». [Tina Lepri]

Scoperto nel Duomo di Parma un affresco di Gentile da Fabriano. L’immagine era da sempre sotto gli occhi di tutti, ma è stato l’occhio attento dell’esperto Franco Moro a individuare la mano di Gentile da Fabriano in un affresco nel Duomo di Parma che raffigura un santo cavaliere vestito da armigero, posto su una sottile striscia di parete esterna all’archivolto di ingresso alla quarta cappella a destra entrando, nota come «del Comune di Parma» e dedicata ai Santi Sebastiano e Fabiano. [Redazione]

Su arte.tv documentari e spettacoli su Picasso nell’anno del cinquantenario. A cinquant’anni dalla sua scomparsa, la piattaforma streaming europea arte.tv presenta una selezione di documentari e spettacoli che raccontano Pablo Picasso (Malaga, 25 ottobre 1881-Mougins, 8 aprile 1973) e la sua eredità artistica e concettuale, dalle contraddizioni tra la figura pubblica del pittore e quella privata dell’uomo fino ai racconti di artisti di fama internazionale, passando per la sua influenza nel mondo della musica e della danza. Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito o sulle app della piattaforma disponibili per smart Tv, Fire Tv, Apple Tv e dispositivi mobili. [Redazione]

A Torino l’azione di arte pubblica di Jr «Inside Out». Intesa Sanpaolo presenta dal 5 al 10 aprile alle Gallerie d’Italia di Torino l’azione di arte pubblica «Inside Out» di Jr, progetto che ha reso famoso internazionalmente l’artista francese. Nei giorni 5 e 6 aprile un furgone personalizzato da Jr sarà presente in piazza San Carlo: il mezzo, attrezzato all’interno con un set fotografico, permetterà di scattare i ritratti di circa 400 cittadini torinesi, che saranno immediatamente stampati su carta da manifesto e incollati sul pavimento della piazza nella parte antistante le Gallerie d’Italia-Torino, nel tratto del sottoportico e nel cortile del museo di Intesa Sanpaolo. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della mostra «Déplacées», la prima personale in Italia dell’artista. [Redazione]

A Pescara nascerà un «Camp» dell’arte. La neonata Fondazione Abruzzo per le Arti ha proposto al Comune di Pescara un progetto per ristrutturare e rilanciare il Museo d’arte moderna «Vittoria Colonna». La Fondazione, formata da una cordata di imprenditori abruzzesi e capitanata da Ottorino La Rocca, ha affidato la redazione di un programma e la direzione artistica a Giorgio de Finis. L’antropologo, curatore indipendente, a Roma già direttore del Macro Asilo e attualmente direttore del Museo delle periferie, ha chiamato il progetto «Camp - Contemporary art museum Pescara»: l’obiettivo, spiega de Finis, è creare una piazza di discussione accessibile a tutti i cittadini oltre che una vivace sede espositiva d’arte contemporanea che guarderà molto agli artisti dell’Adriatico, abruzzesi inclusi. Se i tempi burocratici lo permettono, l’auspicio è aprire nella primavera del 2024. Il piano degli imprenditori prevede anche una sistemazione dei giardini di fronte all’edificio e altri interventi a scala urbana tra cui la ricostruzione, auspicata da molti in città, della multicolore «Porta del Mare» di Franco Summa là dove l’artista la eresse temporaneamente nel 1993. [Stefano Miliani]

Il Max Mara Art Prize for Women a Dominique White. Max Mara, Whitechapel Gallery e Collezione Maramotti hanno annunciato ieri 28 marzo la vincitrice della nona edizione del Max Mara Art Prize for Women: è l’artista britannica Dominique White (1993), rappresentata dalla galleria Veda di Firenze. White vive e lavora tra Marsiglia e l’Essex. Le sue sculture e installazioni creano nuovi mondi influenzati dal concetto di «blackness» e traggono ispirazione dalla potenza metaforica e dalla forza rigenerante del mare. Il premio, istituito per sostenere e promuovere artiste in una fase cruciale della loro carriera, offre a White un periodo di residenza della durata di sei mesi da trascorrere in Italia. Tale percorso culminerà con una grande esposizione prevista per il 2024, prima presso la Whitechapel Gallery di Londra e successivamente alla Collezione Maramotti di Reggio Emilia. [Redazione]

Céline Poulin direttrice del Frac Île-de-France. La ministra francese della Cultura Rima Abdul-Malak e la presidente della regione Île-de-France Valérie Pécresse hanno dato il via libera alla nomina di Céline Poulin alla direzione del Fondo Regionale d’Arte Contemporanea (Frac) Île-de-France. Poulain è stata finora vicepresidente del Dca, un’associazione francese per lo sviluppo dei centri d’arte contemporanea, e direttrice dal 2016 del Cac-Centre d’art contémporain di Brétigny, che ha sviluppato fino a renderlo un centro d’arte contemporanea di interesse nazionale. [Redazione]

L’Hostetler/Wrigley Sculpture Award a Sarah Lucas. È Sarah Lucas la vincitrice della prima edizione del Hostetler/Wrigley Sculpture Award, premio biennale istituito dal New Museum di New York a sostegno della produzione di nuove sculture da parte di artiste. Si tratta di una sovvenzione di 400mila dollari che copre l’onorario dell’artista, la produzione, l’installazione e l’esposizione di opere nel nuovo spazio pubblico su Bowery che sarà realizzato con la prossima espansione del Museo progettata da Oma/Shohei Shigematsu e Rem Koolhaas. In occasione della riprogettazione, l’opera dell’artista inglese sarà la prima di cinque che saranno scelte e installate nei prossimi dieci anni. Lucas è stata selezionata da una giuria tutta composta da artiste, tra cui Teresita Fernández, Joan Jonas, Julie Mehretu, Cindy Sherman e Kiki Smith. [Maurita Cardone]

A Verona Nicolas Ballario racconta Cattelan. A Verona, nell’ambito di Vinitaly & The City, la Loggia di Fra’ Giocondo in piazza dei Signori ospita il 31 marzo alle ore 21 «Lives», il primo appuntamento di «Cabaret», il format di talk che Nicolas Ballario ha studiato per la 18ma edizione di ArtVerona, in programma dal 13 al 15 ottobre a Veronafiere. Al centro della serata la vita dell’artista Maurizio Cattelan, raccontata da Ballario, esperto d’arte contemporanea, volto di Sky Arte e voce di Radio Rai, nonché collaboratore del nostr giornale, messa in musica da Rodrigo D’Erasmo, polistrumentista, compositore e membro degli Afterhours, e Giulio Ragno Favero, musicista multistrumentista, fonico e produttore discografico. [Redazione]

A Milano riapre la sede storica di Fabbrica Eos Arte Contemporanea. Con la mostra personale di Francesco Tricarico, «Don’t stop the paint», in programma dal 30 marzo al 29 aprile 2023, riapre al pubblico la sede storica di Fabbrica Eos Arte Contemporanea in Piazzale Baiamonti a Milano. Lo spazio espositivo si affianca a Fabbrica Eos Gallery (Viale Pasubio, angolo Via Bonnet), raddoppiando di fatto l’offerta artistica della Galleria, fondata nel 1987 da Giancarlo Pedrazzini. L’inaugurazione si terrà giovedì 30 marzo a partire dalle ore 11.00. [Redazione]

Un documentario per le sculture fiorentine ritraenti il David. È un progetto ideato durante il lockdown da Covid per mantenere attivo e coltivare il dialogo tra i musei e gli enti culturali in generale, instaurando così un proficuo rapporto di collaborazione fra importanti realtà del territorio fiorentino. Il documentario «Le sculture di David a Firenze tra storia e simbolo» nasce da un’idea di Cecilie Hollberg, direttore dalla Galleria dell’Accademia di Firenze e di Paola d’Agostino, direttore dei Musei del Bargello, con la collaborazione di Claudio Rocca, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, con l’assessorato alla Cultura del Comune e l’Opera di Santa Maria del Fiore. Domani 30 marzo, presso il Teatro Niccolini, alle 18, sarà presentato ufficialmente al pubblico, con ingresso libero. Cinque sculture in marmo e bronzo (capolavori di Andrea Pisano, Donatello, Verrocchio e Michelangelo) raffigurano il David e hanno fortemente segnato diversi aspetti dell’arte e della storia fiorentina. [Redazione]

Una nuova collana di libri d’artista dei neodiplomati dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. È stata presentata ieri 28 marzo a Torino «Hbitat», la nuova collana editoriale dell’Accademia Albertina di Belle Arti. Undici volumi d’artista, realizzati con incisioni, serotipie, pop-up, saranno prodotti da altrettanti neodiplomati e venduti a tiratura limitata (15 copie). Alla presentazione hanno partecipato la presidente dell’Accademia, Paola Gribaudo, il direttore, Salvo Bitonti, l’Associazione Archivio Tipografico (che ha collaborato per testi e legature) e i docenti Franco Fanelli (che è anche collaboratore di «Il Giornale dell’Arte») e Sonia Gavazza, uno selezionatore, l’altra coordinatrice dei giovani artisti. «Sono soddisfatta degli studenti della scuola di grafica d’arte ed entusiasta di questo progetto», ha detto Gribaudo. «A ispirarci la collana è stata la straordinaria qualità dei ragazzi», ha commentato dal canto suo Fanelli. «L’Accademia Albertina è sempre più un centro d’eccellenza per la grafica d’arte e con “Hbitat” siamo riusciti a trasformare la didattica in creatività, poi in prodotto, infine in qualcosa di vendibile al pubblico». [Redazione]

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