NOTIZIE IN BREVE GIORNO PER GIORNO NELL'ARTE | 22 DICEMBRE 2023

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VENERDÌ 22 DICEMBRE 2023

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Particolare della cupola della Chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma, fresca di restauro

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Al Museo Egizio di Torino apre la Galleria della Scrittura

Dopo lavori di consolidamento e restauro, riapre il terzo piano del Museo Egizio di Torino che amplia così il percorso espositivo con un nuovo allestimento: la Galleria della Scrittura. Si tratta di mille metri quadrati che ospitano 248 reperti, un viaggio in 10 sezioni all’origine delle scritture dell’antico Egitto, a ritroso nel tempo di 4mila anni. Non solo geroglifici (e l’avventura che nei secoli portò alla loro decifrazione e alla nascita dell’Egittologia), ma anche lo ieratico, il demotico e poi il copto. Raccontare la storia della scrittura antica significa anche descrivere la società, le articolazioni dello Stato e in ultimo la figura dello scriba, custode della memoria storica dell’antica civiltà egizia e depositario di un saper fare che affonda le sue origini nel mito ed è avvolto da un’aura quasi sacra. Il progetto espositivo è a cura di Paolo Marini, Federico Poole e Susanne Toepfer. [Museo Egizio]
 

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Un disegno di Van Dyck in asta a febbraio da Christie’s

Il primo febbraio 2024 a New York Christie’s batterà all’asta, con una stima di 800mila-1,2 milioni di dollari, un disegno di Antoon van Dyck («Ritratto di Willem Hondius»). L’opera è uno studio della persona ritratta a mezzo busto, realizzato dall’artista per essere riprodotto sotto forma di stampe e incisioni. Questa serie di stampe, nota come «Iconografia», raffigurava i più eminenti creativi dell’epoca, dagli artisti ai poeti (lo stesso Hondius era incisore). «Queste stampe hanno permesso a Van Dyck di diffondere le sue idee sulla ritrattistica, dichiara Stijn Alsteens, esperto del Dipartimento Disegni antichi di Christie’s in un’intervista su Zoom. Non credo di esagerare quando dico che Van Dyck è stato il più importante e influente dei ritrattisti del XVII secolo».

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Un Fragonard inedito venduto a Parigi a 3,2 milioni di euro

Un dipinto inedito di Jean-Honoré Fragonard (1732-1806), «Fanciulla con cappello», è stato venduto all’asta a Parigi il 21 dicembre per 3,2 milioni di euro. Lo ha annunciato la casa d’aste Boisgirard-Antonini, organizzatrice della vendita all’Hôtel Drouot. Stimato tra i 400 e i 600mila euro, il dipinto era rimasto di proprietà della stessa famiglia fin dal Settecento. «Questa scoperta rivela una storia fantastica, che permette di ricostruire le vicende di una collezione, di riunire dipinti separati dalla fine dell’Ottocento e di approfondire il lavoro di un artista e i suoi rapporti con i mecenati», si legge in un comunicato stampa della casa d’aste francese. [Le Figaro]
 

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«Pieno sostegno» della segretaria della Cgt francese allo sciopero dei dipendenti del Centre Pompidou

La segretaria generale della Cgt (il sindacato francese Confederation Générale du Travail) Sophie Binet è intervenuta il 21 dicembre per offrire il suo «pieno sostegno» ai dipendenti in sciopero del Centre Pompidou, preoccupati per i loro posti di lavoro in considerazione della chiusura dell’istituzione per cinque anni. Binet ha dichiarato che il suo sostegno è volto a «evitare una strategia d’urto: questa chiusura non deve essere un’occasione per la direzione di arretrare sui diritti». La segretaria è stata applaudita da un centinaio di dipendenti durante un’assemblea generale congiunta a cui hanno partecipato diverse sigle sindacali francesi (Cgt, Cfdt, Fo, Unsa, Sud). Alcuni dei dipendenti del museo francese sono in sciopero dal 16 ottobre. [Le Figaro]
 

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Carlo Ratti nominato curatore della Biennale di Architettura di Venezia 2025

Sarà Carlo Ratti a curare la Biennale Architettura 2025. Ne ha dato l’annuncio il 21 dicembre il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia. La nomina come direttore del settore Architettura è stata proposta dal presidente Roberto Cicutto e sostenuta da Pietrangelo Buttafuoco, che dallo scorso ottobre ricopre la carica di presidente per il quadriennio 2024-27. Sono state rese pubbliche anche le date di apertura della 19ma Mostra Internazionale di Architettura, che si terrà tra i Giardini e l’Arsenale dal 24 maggio al 23 novembre 2025. [La Biennale di Venezia]
 

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250mila visitatori all’Ambrosiana nel 2023: è il quadruplo della media degli ultimi dieci anni

Sono stati circa 250mila i visitatori dell’Ambrosiana nel 2023: un numero quattro volte superiore alla media degli ultimi dieci anni. Merito di iniziative (in parte già avviate nel 2022) come la riapertura giornaliera della Cripta di San Sepolcro, le aperture straordinarie e prolungate al pubblico, il biglietto congiunto con il Duomo, i concerti di musica classica, i percorsi inclusivi per ipovedenti, le attività con le scuole e un importante volume di comunicazione attraverso i media tradizionali e i new media (dal 2023 l’Ambrosiana è su tutti i canali social). Il che, come spiega Antonello Grimaldi, segretario generale dallo scorso marzo della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, ha portato in attivo il bilancio. «Mantenere l’equilibrio economico e una gestione efficace della Pinacoteca e della Biblioteca, ha aggiunto, costituiscono l’obiettivo primario della Vba in vista dei grandi eventi previsti nei prossimi anni (Giubileo e Olimpiadi); equilibrio gestionale che consentirà di affacciarsi sul mercato delle sponsorizzazioni, ultimo tassello per rendere l’Ambrosiana una istituzione culturale protagonista in Italia e a livello internazionale». Com’è accaduto già nel giugno scorso con la fortunata mostra, alla Martin King Jr. Luther Library di Washington, di fogli del «Codice Atlantico» di Leonardo, organizzata dalla Vba con Confindustria. 
 

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I restauri a Santa Maria in Vallicella a Roma

A 130 anni dall’ultimo intervento, l’immensa cupola di 300 metri quadrati della Chiesa di Santa Maria in Vallicella a Roma, con l’enorme affresco «Il Miracolo della Madonna» di Pietro da Cortona, è stata salvata dal complesso lavoro della Soprintendenza Speciale diretta da Daniela Porro e il finanziamento del Fec-Fondo Edifici di Culto. I lavori nella chiesa, effettuati con impalcature di 42 metri erette per restaurare strutture segnate da profonde e lunghe ferite, hanno interessato anche alcune opere di artisti del Seicento, tra cui un raro Rubens su tavola di ardesia. 
 

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Una precisazione dell’antiquario Giovanni Pratesi

L’antiquario Giovanni Pratesi, da noi consultato in merito alla vicenda del dipinto di Rutilio Manetti, ci ha informati che, contrariamente a quanto pubblicato da «Il Fatto Quotidiano» del 15 dicembre, il busto del papa Innocenzo X di Alessandro Algardi non era stato acquistato nella Villa Maidalchina bensì dagli eredi Gentili di Viterbo. Successivamente nell’anno 1985 era stato esposto alla Biennale di Antiquariato di Firenze dove una banca di Roma aveva acquistato l’opera. 
 

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A Milano riapre Gucci e ne celebra l’essenza creativa tra design e arte contemporanea

A 72 anni dalla prima inaugurazione (1951) di una sua boutique a Milano, Gucci riapre lo storico esercizio in via Monte Napoleone. Il Flagship store si distingue per i tanti elementi caratteristici del mondo del design come la seduta «Rod» di Piero Lissoni (per Living Divani), il tavolo «Gladstone» di Rodolfo Dordoni (per Minotti) e la poltrona «Utrecht» di Gerrit Thomas (per Cassina) esaltati dalla scelta dei materiali ad opera di Sabato de Sarno (direttore creativo di Gucci), sempre ispirati alla tradizione meneghina e italiana, come il marmo cipollino e il bardiglio per i pavimenti e il vetro veneziano «pulegoso» per gli scaffali. Colpisce la scelta delle opere d’arte dove nomi affermati dell’arte contemporanea italiana dialogano con artisti internazionali più recenti, selezionati dal curatore Truls Blaasmo. Troviamo, tra gli altri, due «Concetti Spaziali» («Attese» e «Natura») di Lucio Fontana e lavori recenti di Nathlie Provosty e Augustas Serapinas. Tutto per un’esperienza di shopping (o anche solo di visita) unica. 

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Mostre ed eventi che aprono

La Colonna Traiana in mostra al Colosseo
Da oggi 22 dicembre al 30 aprile in mostra al Colosseo «La Colonna Traiana. Il racconto di un simbolo». I 300 metri di decorazioni, su 29 metri di altezza, che rievocano la conquista della Dacia da parte dell’imperatore Marco Ulpio Nerva Traiano (53-117 d.C.), ornano uno dei simboli storici più importanti e meglio conservati del mondo antico, la Colonna ideata da Apollodoro di Damasco, costruita con il marmo di Carrara arrivato a Roma via terra, mare, fiume. Il nucleo dell’esposizione al Colosseo è arricchito da materiali multimediali che fanno entrare il visitatore dentro le varie sezioni del monumento, comprese le raffigurazioni dei macchinari dell’epoca e l’interna scala a chiocciola che porta alla sommità, dove c’era la statua dell’imperatore oggi perduta. L’esposizione è curata dal Parco Archeologico del Colosseo e dal Museo Galileo di Firenze. 

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Nella città di Roma «Luci d’artista per la pace»

Da oggi al 7 gennaio «Luci d’artista per la pace», terza edizione di «Roma Capodarte», prevede mostre che animeranno Musei Civici, biblioteche e tutti gli spazi espositivi di Roma Capitale, comprese chiese e biblioteche. Sono cinque le installazioni sul tema della convivenza pacifica: Mimmo Paladino, con «Natura Primitiva» in piazza della Minerva, Marco Tirelli con «Senza titolo» in piazza Borghese, Pietro Ruffo con «The Shape of Peace» a Sant’Ignazio, Marinella Senatore con «We rise by lifting others» a San Pantaleo e Fulvio Caldarelli con «Love 2023» a Corviale. Il progetto è a cura di Achille Bonito Oliva. A queste iniziative si aggiunge il progetto «Artika-Della neve e del ghiaccio». Sulla facciata della Basilica dei Santi Pietro e Paolo all’Eur verranno proiettate famose opere d’arte sul tema dell’acqua, di autori da Michelangelo al Pollaiolo, da Leonardo a Turner, da Monet a Van Gogh, da Munch a Chagall. 
 

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NOTIZIE DAL MIC

Ok all’esproprio di Villa Verdi a Villanova sull’Arda
Il Ministero della Cultura comunica che la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza ha avviato il procedimento di dichiarazione di pubblica utilità, finalizzata all’esproprio, di Villa Verdi, a Sant’Agata, nel comune di Villanova sull’Arda (Pc). «Il procedimento, precisa la nota stampa del Mic, si concluderà entro 180 giorni dalla data di ricezione della comunicazione di avvio da parte dei soggetti interessati. L'amministrazione competente all’emanazione del relativo provvedimento finale è il Ministero della Cultura-Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio». «La Villa, appartenuta al Maestro e Senatore Giuseppe Verdi, rappresenta patrimonio fondamentale della Nazione per il valore storico dell’opera del grande compositore e per il ruolo importante avuto nel Risorgimento. Questo bene non può rimanere esposto al degrado e all’incuria, ma deve poter costituire il nucleo centrale di un itinerario museale a disposizione del mondo intero. Per questo, le direzioni competenti del Ministero, confortate da autorevoli pareri legali, hanno deciso l’acquisizione di Villa Verdi al patrimonio pubblico con il punto di non ritorno della dichiarazione di pubblica utilità», ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. [AgenziaCult]
 


 

Redazione, 22 dicembre 2023 | © Riproduzione riservata