Giorno per giorno nell’arte | 19 giugno 2023
Furti d’arte (e di cimeli sportivi) in Pennsylvania • Presentato il futuro Kiran Nadar Museum of Art • Abbassata la soglia di attivazione del Mose • Il bando per i nuovi direttori dei musei statali italiani • Si acquista il palazzo che ospiterà il Museo di San Casciano • La giornata in 13 notizie

Furti d’arte (e di cimeli sportivi) in Pennsylvania
Per oltre 20 anni, a partire dal 1999, un gruppo di criminali ha organizzato una serie di furti di opere d’arte e cimeli sportivi di grande valore, tra cui pezzi di Andy Warhol e Jackson Pollock e gli anelli delle World Series del leggendario giocatore di baseball Yogi Berra (1925-2015). L’Ufficio del Procuratore Usa per il Distretto della Pennsylvania ha accusato nove soggetti per i furti, che hanno preso di mira soprattutto enti pubblici e negozi di antiquariato in Pennsylvania, New Jersey e a nord di New York. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al furto di opere d’arte e al trasporto di beni rubati. La maggior parte dei furti erano legati allo sport, ma comprendevano anche l’opera di Andy Warhol «La Grande Passion» e «Springs Winter» (1949) di Pollock, rubati nel 2005 dall’Everhart Museum of Natural History, Science and Art di Scranton, in Pennsylvania. Alcuni degli oggetti rubati sono stati recuperati, ma le opere del museo di Scranton sono ancora disperse. All’epoca del furto la tela di Pollock aveva un valore stimato di 11,6 milioni di dollari e la serigrafia di Warhol di 15mila dollari: nella nuova accusa quest’ultima è valutata circa 100mila dollari. [Redazione]
Presentato alla Biennale di Architettura il futuro Kiran Nadar Museum of Art
La collezionista e mecenate indiana Kiran Nadar si è recata a Venezia in occasione della 18ma Biennale di Architettura per svelare i progetti di quello che si preannuncia come il più grande progetto museale privato indiano del XXI secolo. A lei si è unito David Adjaye, l’architetto ghanese-britannico che nel 2019 è stato scelto per progettare l’edificio. Il futuro Kiran Nadar Museum of Art (Knma) dovrebbe aprire nel 2026 a Delhi vicino all’aeroporto internazionale Indira Gandhi. Sarà «a tutti gli effetti, il museo nazionale indiano di arte moderna e contemporanea», ha dichiarato Glenn Lowry, direttore del MoMA di New York, durante una conversazione con Adjaye alla Biennale durante la quale sono stati presentati i progetti del Knma. «Le istituzioni indiane non sono state all’altezza delle dimensioni e del potenziale delle arti indiane, ha osservato poi Lowry. Il Knma assume il ruolo di simbolo di ciò che è ora possibile». [Kabir Jhala]
Un premio per il Museo Guggenheim di Bilbao
Il Museo Guggenheim di Bilbao, progettato dall’architetto Frank O. Gehry, è stato premiato con il «Twenty-five Year Award» dell’American Institute of Architects (Aia) di Los Angeles, riconoscimento «conferito a un edificio che ha stabilito un precedente negli ultimi 25-35 anni e che continua a stabilire standard di eccellenza per il suo design architettonico e il suo significato», come si legge nelle motivazioni del premio. [Redazione]
A Venezia la soglia di attivazione del Mose abbassata a 120 cm quest’autunno e a 110 cm in due anni
La quota di previsione di marea per l’entrata in funzione del Mose, entro due anni, sarà abbassata a 110 centimetri sul medio mare. Invece già nella prossima stagione autunnale le barriere saranno alzate a fronte di una previsione di marea di 120 centimetri. Lo ha stabilito la cabina di regia riunita la scorsa settimana dal prefetto di Venezia Michele di Bari, su suggerimento del commissario straordinario del Mose, Elisabetta Spitz. [ilgazzettino.it]
Palazzo Ducale di Urbino, lavori al via nel piano nobile
La Galleria Nazionale delle Marche, nel rinascimentale Palazzo Ducale di Urbino, chiude da oggi 19 giugno fino a dicembre le sale dell’Appartamento della Jole per rinnovarne allestimento e illuminazione. Dopo aver aperto l’anno scorso il secondo piano, il museo avvia il rinnovamento dell’intero piano nobile, in cui si trovano la «Città ideale», Piero della Francesca, Raffaello e Tiziano, che resteranno sempre visibili. Chiude per un periodo più lungo anche l’Appartamento dei Melaranci: farà da deposito temporaneo di opere che verranno sottoposte a disinfestazione prima di tornare esposte. Come già annunciato dal direttore Luigi Gallo, il progetto dura due anni, rivoluziona il percorso espositivo includendo sale tematiche, prevede risparmi energetici e sistemi come le cosiddette «sedute riscaldanti» per aumentare più efficacemente il confort in questi ambienti antichi. Il costo totale, comunica la Galleria, è di 6 milioni di euro. «Entro il 2025, anche prima della scadenza, avremo completato tutti i lavori senza mai chiudere il museo al pubblico, afferma Gallo in una nota. Entra nel vivo una piccola rivoluzione e corona un lavoro di squadra pluriennale». [Stefano Miliani]
Domani 20 giugno la cerimonia di chiusura del «Grande Progetto Pompei»
Presieduta dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, domani 20 giugno alle 17.30 presso il Foro del Parco Archeologico di Pompei si terrà la cerimonia di chiusura del «Grande Progetto Pompei». Sarà ripercorso lo sviluppo del programma di recupero del sito archeologico campano, articolato in 76 interventi ripartiti in cinque piani, realizzati in due fasi di finanziamento: la prima di 39,7 milioni di euro, la seconda di 65,3 milioni. La dotazione finanziaria di 105 milioni ha comportato straordinarie misure di sicurezza garantita da un rigido controllo di legalità sottoscritto con la Prefettura di Napoli. Sono stati messi in sicurezza 2,7 km di fronti scavo e rinvenuti 1.167 reperti archeologici. Nell’occasione si assisterà anche alla riapertura della «Casa delle nozze d’argento», uno degli esempi più solenni e maestosi dei lavori di recupero nel parco archeologico. Insieme al ministro saranno presenti il direttore generale del progetto, generale dei Carabinieri Giovanni Di Blasio e il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. [Tina Lepri]
Otto falsi Modigliani in una mostra a Genova del 2017, ma i sei imputati sono stati assolti
Il 16 giugno il Tribunale di Genova ha decretato che otto di 21 opere allestite in una mostra del 2017 su Amedeo Modigliani nel Palazzo Ducale di Genova (tra cui una natura morta, un ritratto di Moïse Kisling, un altro dell’astrologo Conrad Moricand) erano false. Il giudice penale, nonostante la dichiarazione di falsità dei dipinti, ha assolto i 6 imputati che erano finiti a processo per truffa, falso e contraffazione di opere. Sono cadute tutte le accuse, dunque, nei confronti di Massimo Vitta Zelman, Nicolò Sponzilli e Rosa Fasan, rispettivamente presidente, curatore e dipendente di Mondo Mostre Skira (l’organizzatore dell’esposizione), il curatore della mostra Rudy Chiappini, Joseph Guttman, proprietario di molte delle opere sequestrate nel frattempo morto e lo scultore svizzero Pietro Pedrazzini. Il giudice Massimo Deplano ha assolto i sei imputati perché «il fatto non sussiste» e «perché il fatto non costituisce reato». [ilfattoquotidiano.it]
Il restauro di cinque dipinti murali novecenteschi nell’Automobile Club di Genova
Si è tenuta il 17 giugno, presso il salone Susanna Marotta dell’Automobile Club di Genova, l’inaugurazione di fine restauro dei cinque dipinti murali, originariamente in stile razionalista, di Teresio Beroggio (1898-1968). Hanno partecipato all’evento per l’Ac Genova il presidente Carlo Bagnasco e il direttore Raffaele Ferriello, con Caterina Olcese della Soprintendenza e le restauratrici Aurelia Costa e Amalia Sartori. I cinque dipinti, «riaggiornati» negli anni Cinquanta, mostrano alcuni monumenti dell’Italia razionalista. [Redazione]
Mostre aperte
A Napoli i restauri dei rami di Luca Giordano nella Sacrestia della Cappella di San Gennaro
Fino al 23 luglio nella Sacrestia della Cappella di San Gennaro a Napoli sono visibili ad altezza occhi i quattro rami che Luca Giordano dipinse per quell’ambiente nel 1668. La mostra «Luca Giordano. Il restauro dei rami per la Nova Sacristia», curata da Paola Giusti, curatrice scientifica del Museo di San Gennaro, offre una visione ravvicinata dei dipinti che l’artista produsse per la sommità degli armadi lignei realizzati da Giuseppe Lobrano, dove verranno in seguito ricollocati. I recenti interventi hanno interessato le parti pittoriche, consentendo il recupero dell’originaria cromia, e quelle lignee, consolidando le strutture di sostegno dei rami e gli elementi danneggiati. Raffiguranti la Madonna della Purità, san Giuseppe, sant’Anna, san Gioacchino, presentano estese lacune sulle quali si è deciso di non intervenire con l’integrazione pittorica. La mostra rientra nel progetto «Mostre Minime», promosso dalla Deputazione e del Museo del Tesoro di San Gennaro (diretto da Francesca Ummarino; gestione di D’Uva), occasioni di studio e di ricerca sul patrimonio d’arte che custodisce. [Olga Scotto di Vettimo]
Addii
Michele Jamiolkowski. È scomparso il 15 giugno a Torino, all’età di 90 anni, il professore emerito al dipartimento di Ingegneria Strutturale Edile e Geotecnica del Politecnico Michele Jamiolkowski, fondatore degli studi di Geotecnica nel capoluogo piemontese. Nato in Ucraina nel 1932, dal 1959 viveva in Italia e ne aveva acquisito la cittadinanza. Dal 1990 al 2001 fu a capo del Comitato Internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa. «È stata un’esperienza magnifica, un grande lavoro di squadra. Le abbiamo allungato la vita di 3-400 anni», aveva dichiarato nel 2019 in occasione di un convegno organizzato dall’Opera della Primaziale. In dodici anni, con il lavoro del Comitato, l’inclinazione del campanile fu ridotta di circa 460 millimetri, riportandolo a condizioni databili all’inizio dell’Ottocento. Nel 1985 era stato consulente geotecnico per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina e nel 2003 membro della Commissione per la salvaguardia di Venezia, da cui poi avrà origine il Mose. [Redazione]
Mario Daniele. È scomparso il 16 giugno, all’età di 79 anni, a Castelnuovo Val di Cecina (Pi) Mario Daniele, scultore e accademico ordinario della Classe di Scultura dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Daniele era nato a Siracusa nel 1944 e qui aveva studiato all’Istituto Statale d’Arte. Trasferitosi nel 1963 a Firenze per completare gli studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti, concluse il percorso nel 1969, accomunando la ricerca con l’impegno sociale, tra cui quello in favore degli alluvionati nella Firenze del 1966. Nella città toscana iniziò anche il suo sodalizio umano ed artistico (che durerà tutta la vita) con Anne Bruylants, giunta in Italia per la vincita di una borsa di studio governativa. Nel 1973 fu tra i fondatori del gruppo internazionale «Morfologia Costruttiva»; nel 1985 fu uno degli ideatori della corrente «Oggettualismo Concettuale». [Redazione]
NOTIZIE DAL MIC
Il bando per i nuovi direttori dei musei statali italiani
Il Ministero della Cultura ha indetto la selezione pubblica per trovare i nuovi direttori dei musei statali italiani, quelli diventati autonomi secondo la riforma Franceschini. In attesa di rinnovo ci sono istituzioni come la Pinacoteca di Brera a Milano, il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ma anche le Gallerie Estensi di Modena, il Museo Archeologico Nazionale di Taranto, le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, la Galleria Nazionale dell’Umbria e il Museo Nazionale d’Abruzzo. I direttori uscenti potranno candidarsi solo in sedi diverse da quelle gestite finora. [Redazione]
Si acquista il palazzo che ospiterà il Museo nazionale di San Casciano dei Bagni
Oggi alle 13, al Ministero della Cultura a Roma, verrà firmato il rogito per il cinquecentesco palazzo di San Casciano dei Bagni (Si) finora sede dell’arcipretura. Saranno presenti il ministro Gennaro Sangiuliano, il cardinale Augusto Paolo Lojudice, vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza, il segretario generale del Ministero Mario Turetta, il direttore generale Archeologia, Belle arti e Paesaggio Luigi La Rocca e il direttore generale dei musei Massimo Osanna. Il palazzo di trova nel cuore del centro storico della cittadina termale senese, a pochi passi dal Palazzo comunale e dalla Collegiata dei Santi Leonardo e Cassiano. [La Nazione]