Gianfranco Asveri: persone e animali in un mondo senza gerarchie

Gianfranco Asveri
Sandro Parmiggiani |

Di Gianfranco Asveri (Fiorenzuola d’Arda, 1948) è in corso, fino al 6 aprile, alla Radium Artis di San Martino in Rio (Via don Pasquino Borghi, 1/A), la mostra «Memorie. "Il tesoro nascosto"»: cinquanta dipinti che riprendono un disegno «infantile» tracciato dalla madre trentacinque anni fa, evocando un mondo in cui persone, animali e cose vivono gli uni accanto agli altri, senza alcun rapporto di gerarchia tradizionale, retaggio di quel «tesoro nascosto» di cui parla Elémire Zolla ne Lo stupore infantile. Non è un caso che Asveri sia stato scelto nel giugno 2014 da Enel per realizzare a Roma un grande dipinto a più mani con i bambini, e che questa mostra accolga varie classi, che lavorano assieme all’artista.

Asveri vive in un piccolo borgo, I Gasperini, sulle colline al confine tra Piacenza e Parma, in compagnia dei suoi cani (il giardino è costellato di piccole lapidi di legno che recano i nomi di quelli
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© Riproduzione riservata Gianfranco Asveri, «Memorie», 2014
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