Genova nascosta, in chiesa e all’Università

Anna Orlando |

Trent’anni fa usciva il primo titolo della De Ferrari di Genova, che porta il nome di Gianfranco, ancora alla guida della casa editrice insieme al figlio Fabrizio. Il suo catalogo conta circa 1.400 titoli molto vari, con una costante attenzione alla città e alla sua cultura. Un esempio recente è costituito dal volume Le chiese genovesi, che reca la prefazione del cardinal Angelo Bagnasco e si presenta come una carrellata esaustiva, anche se divulgativa più che accademica, sul ricco e variegato patrimonio architettonico degli edifici sacri della città; un tessuto in cui le trame medievali si intrecciano agli orditi barocchi. Curatore è monsignor Luigi Alfonso (1911-2003), parroco e instancabile e scrupoloso ricercatore d’archivio d’altri tempi, figura più vicina ai conoscitori ottocenteschi e di primo Novecento che non a quelli di oggi. I suoi dati sono stati sistemati in forma di schede per una veloce
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