Gae Aulenti italiana mondiale

L'architetta-designer al Vitra Museum di Weil am Rhein

Gae Aulenti fotografata nel 1989 da Hans Visser. © Archivio Gae Aulenti
Francesca Petretto |

Fra le diverse mostre che il Vitra Museum ospita in contemporanea c’è per il pubblico italiano di appassionati la doppiamente imperdibile «Gae Aulenti. Un universo creativo», dal 29 febbraio al 28 giugno. Gaetana «Gae» Aulenti (1927-2012), è stata una delle pochissime architette-designer italiane a diventare famosa nel secondo dopoguerra ed è proprio grazie ad alcuni suoi celebri progetti, come la serie «Locus Solus» (1964) e la lampada «Pipistrello» (1965) per lo showroom Olivetti a Parigi, che l’Italia è diventata la regina del design internazionale dagli anni Sessanta in poi.

Per non parlare poi dei suoi più noti lavori di architettura, su tutti il progetto della consacrazione (1980-86) con la conversione dell’ex stazione ferroviaria Gare d’Orsay nel Museo dell’Impressionismo a Parigi, quello per l’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo (2005) e l’ultimo di restauro e
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