Furto in una mostra a Pompei, rubata una borchia in bronzo del VI secolo a.C.

Le borchie usate per la ricostruzione della porta di Torre Satriano
Carlo Avvisati |

Pompei (Napoli). Una borchia in bronzo risalente a un periodo compreso tra la seconda metà del VI secolo a. C.  e l’inizio del V a.C.,  applicata su una riproduzione della porta di Torre di Satriano esposta nella mostra «Pompei e i Greci», è stata rubata la notte scorsa dallo spazio in cui è allestita la rassegna.  Il reperto, dal diametro di 7,3 cm, era stato prestato, assieme ad altri tre simili, dal Museo della Basilicata «Dinu Adamesteanu» di Potenza.  Il pezzo trafugato è assicurato per un valore di  trecento euro. «La  borchia, spiega Massimo Osanna, direttore generale della Soprintendenza archeologica speciale di Pompei, era, come le altre tre, avvitata sul pannello espositivo e coperta da lastra trasparente di protezione pertanto la rimozione del pezzo deve aver richiesto un tempo necessario a evitare i controlli».
L’area espositiva, che si trova nella Palestra Grande di Pompei,
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© Riproduzione riservata Carlo Rescigno mostra la ricostruzione degli elementi decorativi della Torre di Satriano La ricostruzione  del portone con le borchie
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