Flash News dal mondo Arte e Imprese | Aprile 2023

Premio Ermanno Casoli a Claire Fontaine | Premio Cultura + impresa, Short List e workshop di premiazione | Swatch, collaborazione con le Gallerie degli Uffizi | Fondazione Zegna, il rapporto arte, natura e scienza in mostra | Alice Ronchi per Tecnodinamica a Ultravioletto | La ricerca del Centro Aiku

«Love Keepers» di Alice Ronchi. Cortesia di Lorenzo Mariotti
Maria Elena Santagati |

Premio Ermanno Casoli 2023 all’artista collettiva Claire Fontaine
È Claire Fontaine, artista collettiva fondata a Parigi nel 2004 da Fulvia Carnevale e James Thornhill e attiva negli ultimi anni a Palermo, la vincitrice del Premio Ermanno Casoli 2023, promosso dalla Fondazione Ermanno Casoli con l’obiettivo di realizzare un’opera d’arte permanente con la partecipazione attiva dei dipendenti delle aziende del gruppo. Claire Fontaine realizzerà un’opera per il quartier generale di Elica a Fabriano, che sarà inaugurata nel prossimo autunno, e avrà quale momento centrale del processo creativo un workshop rivolto a un gruppo di 30 donne che rivestono ruoli manageriali all’interno dell’azienda. L’artista, impegnata nelle questioni dell’autorialità, del femminismo e della sovversione dell’immaginario collettivo, dialogherà e solleciterà le partecipanti, chiamate a esprimersi sul tema dell’empowerment femminile, facendo emergere le difficoltà e la pressione sociale delle donne che ricoprono ruoli di responsabilità. «Claire Fontaine ha da sempre unito la riflessione teorica alla pratica artistica e il suo lavoro rappresenta un unicum nel mondo dell’arte contemporanea. La poetica di Claire Fontaine, sfruttando parole e immagini espressive, dialoga in maniera critica con il sistema politico, economico e culturale contemporaneo creando uno spazio di libertà che risveglia la coscienza individuale», ha dichiarato Marcello Smarrelli, Direttore Artistico della Fondazione Ermanno Casoli.

Premio Cultura + impresa 2022-2023, Short List e workshop di premiazione
Annunciata la short del Premio Cultura + Impresa 2022-2023, il cui workshop di premiazione si terrà il prossimo 12 giugno a Roma. Un’edizione che ha registrato 132 candidature pervenute da 16 Regioni, con maggior rappresentatività di Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Piemonte e Toscana. 22 i progetti finalisti nelle tre Categorie (Sponsorizzazioni e Partnership, Produzioni Culturali d’Impresa, Art Bonus d’Impresa) e nelle cinque Menzioni speciali del Premio (Cultura d'Impresa, Arte Contemporanea + Impresa, Corporate Cultural Responsibility, Digital Innovation in Arts e Networking in Arts), tra cui la Giuria d’eccellenza selezionerà i vincitori. «La collaborazione tra il “Sistema Impresa” e il “Sistema Cultura” è cambiato profondamente negli ultimi 10 anni. Quando il Premio è nato, nel 2013, le aziende vivevano le “Sponsorizzazioni” reattivamente, mirando prevalentemente a ritorni tattici e in visibilità. Oggi cercano e creano “Partnership” strategiche e continuative, trovano nelle Arti e nella Cultura risposte efficaci ai propri percorsi di Responsabilità Sociale e affermazione reputazionale. Imprenditori e Manager partecipano attivamente e talvolta creativamente alla co-generazione di progetti dove la capacità di coniugare competenze del pubblico e del privato rappresenta un asset importante per il nostro Paese», dichiara Francesco Moneta, presidente del Comitato CULTURA+IMPRESA.

Swatch, collaborazione con le Gallerie degli Uffizi
Prosegue la collaborazione del celebre brand di orologi con il mondo dell’arte. In quaranta anni circa si sono susseguite iniziative con artisti, architetti e designer di fama mondiale, tra cui Kiki Picasso, Keith Haring, Alfred Hofkunst, Mimmo Paladino, Alessandro Mendini, Sam Francis, Mimmo Rotella, Nam June Paik, Annie Leibovitz, Yoko Ono, Arnaldo Pomodoro, Huntley & Muir, Renzo Piano, Mika, José Carlos Casado, oltre alla fondazione dello Swatch Art Peace Hotel a Shanghai e collaborazioni con musei a livello internazionale. Recentemente l’azienda ha avviato una collaborazione con le Gallerie degli Uffizi, nell’ambito del più ampio progetto Swatch Art Journey, che vede coinvolte alcune delle più importanti istituzioni culturali al mondo, come il MoMA di New York, il Louvre Abu Dhabi, e la Fondazione Magritte, per la realizzazione di orologi che reinterpretano grandi capolavori dell’arte. L’ultima collaborazione con il celeberrimo museo fiorentino ha portato alla creazione di due modelli ispirati alle più importanti opere del Botticelli: la «Nascita di Venere» e l’«Allegoria della Primavera».

Fondazione Zegna, il rapporto arte, natura e scienza in mostra
Da sabato 20 maggio a domenica 12 novembre, Casa Zegna, parte di Fondazione Ermenegildo Zegna dal 2007, ospita la mostra «E il giardino creò l’uomo», appositamente concepita dall’artista Roberto Coda Zabetta (1975). Il progetto si inserisce in un percorso promosso dalla Fondazione nel 2020 nell’ambito del piano di rinnovo boschivo Zegna Forest, quale esplorazione scientifica dello stato di salute dell’Oasi Zegna, oggetto di un progetto di rigenerazione della durata di un decennio. Un approfondimento sulla relazione tra natura, arte e scienza, a cui sono chiamati artisti emergenti, come Laura Pugno nel 2021 ed Emilio Vavarella nel 2022. Roberto Coda Zabetta ha realizzato per la mostra la serie di opere «Frana e Fango», un racconto della fragilità dell’uomo e dell’ecosistema e della capacità di reagire della natura. «Un’operazione che prosegue e amplifica la vocazione della Fondazione Zegna: memoria, tessuto e respiro dei vegetali si interconnettono con la storia d’impresa della famiglia Zegna e coi progetti visionari e appassionati che ne disegnano nel tempo l’identità e l’impegno», si legge nella presentazione dell’iniziativa.

Programma di residenze Ultravioletto, nuova opera dell’artista Alice Ronchi in dialogo con Tecnodinamica
Avviato nel 2021 su iniziativa di Sonia Belfiore, il programma di residenze Ultravioletto promuove un dialogo tra giovani artisti ed eccellenze delle imprese italiane attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea. Dopo le esperienze di Federico Cantale con VENETIAN GOLD, Giulia Poppi con PLASTOPIAVE, Nicole Colombo con Nord Resine, Caterina Morigi con Masutti Marmi e Graniti, è stata la volta dell’artista Alice Ronchi (1989), che ha realizzato l’opera «Love Keepers» nell’ambito della collaborazione con Tecnodinamica, leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine e impianti per la produzione e lavorazione di blocchi in eps (polistirene espanso). Dopo una fase di ricerca e di sperimentazione dei materiali in azienda, «Utilizzando le tecnologie Tecnodinamica di produzione dei blocchi, taglio a filo caldo e fresatura, l’artista ha dato vita ad un’opera capace di slegarsi dal mondo industriale, donando al materiale una visione magica e inaspettata. Una composizione di tre elementi dalle proporzioni fantastiche, una nuvola, una casa e un albero sono i protagonisti di un universo poetico, un paesaggio presente nei più comuni ricordi d’infanzia», si legge nella presentazione del progetto. L’opera sarà inoltre fruibile durante la Cremona Art week (27 maggio/4 giugno), curata da Rossella Farinotti presso il Museo Archeologico di Cremona.

«Distretti Culturali Evoluti», la ricerca del Centro aiku – Arte Impresa Cultura dell’Università Ca’ Foscari per Confindustria Veneto Est
Nell’ambito del progetto «Padova-Treviso-Venezia-Rovigo Capitale della Cultura d’Impresa 2022», Confindustria Veneto Est ha affidato al Centro Aiku – Arte Impresa Cultura di Ca’ Foscari la realizzazione di una ricerca, condotta tra dicembre 2022 e aprile 2023, volta a mappare le manifestazioni del patrimonio culturale d’impresa nei territori di Venezia, Treviso, Padova e Rovigo e le realtà della produzione e della diffusione di prodotti culturali, anche nell’intento di individuare traiettorie di sviluppo per il futuro e così far evolvere le potenzialità di interazione e collaborazione tra impresa e cultura. Oltre 500 le realtà rilevate nell’ambito del «patrimonio culturale d’impresa» (117 tra fondazioni, musei e archivi d’impresa e musei delle produzioni locali) e del «patrimonio culturale tradizionale» (437 tra musei, teatri, festival, compagnie teatrali e cinematografiche), in 10 distretti culturali così distribuiti: 3 nella fascia pedemontana (Conegliano-Vittorio Veneto, Asolo-Montebelluna e Castelfranco-Cittadella), 4 nelle aree urbane (Treviso, Padova, Mestre e Venezia) e 3 in aree rurali o a vocazione turistica (Veneto orientale, Rovigo, Colli Euganei). Oltre al rapporto finale, nell’ambito della ricerca è stata creata una piattaforma digitale ricercabile ed aggiornabile che consente elaborazioni e visualizzazioni dei dati.

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