Flávio raccontato da Gordon Parks al Getty
Un reportage sulle baraccopoli di Rio commissionato da «Life» al celebre fotografo afroamericano

Perlopiù conosciuto come fotografo e primo afroamericano nello staff di «Life», Gordon Parks è stato anche regista, attore, compositore, scrittore e poeta. Nato in Kansas nel 1912 e scomparso a New York all’età di 94 anni, ha raccontato gli Stati Uniti descrivendo la povertà come «la più feroce delle sofferenze umane» e documentando le ingiustizie, i mali sociali e la lotta per i diritti civili, arrivando a toccare anche moda e ritratto.
Con «Gordon Parks: The Flávio Story», curata da Paul Roth e Amanda Maddox, il Getty Center presenta dal 9 luglio al 10 novembre il reportage che «Life» gli commissiona nel 1961 sulle baraccopoli di Rio de Janeiro, e che lui sceglie di focalizzare su Flávio da Silva, un dodicenne asmatico e denutrito della favela Catacumba, che seguirà per settimane. Il servizio scuote i lettori, le loro donazioni permettono a Flávio di curarsi negli Stati Uniti, mentre
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