Firenze, accordo con l'Università dell'Indiana per la scansione in 3D dei marmi degli Uffizi

 Fauno danzante, I secolo d.C.
Giovanni Nobili Vitelleschi |

Firenze. La Galleria degli Uffizi e l'Indiana University Bloomington (Usa) hanno firmato oggi l'accordo di cooperazione per la digitalizzazione in 3D dell'intero patrimonio lapideo archeologico greco e romano degli Uffizi, di Palazzo Pitti e del Giardino di Boboli. La scansione in 3D interesserà tutti i circa 1.260 marmi antichi della Galleria degli Uffizi, suddivisi tra Palazzo Pitti,  Giardino di Boboli e vari depositi, tra cui alcuni capolavori come l'Alessandro Magno e la Venere Medici per la statuaria greca e il gruppo dei Niobidi e l'Arianna dormiente per quella romana. Il progetto prevede il ricorso alla fotogrammetria digitale automatica che consente di ottenere un modello tridimensionale texturizzato delle immagini digitali. 

«La scansione sistematica del patrimonio scultoreo antico degli Uffizi, ha dichiarato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, aprirà prospettive
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© Riproduzione riservata Ritratto dell’imperatore Adriano, scultura romana, II secolo d.C. Alessandro morente, scultura ellenistica, II secolo a.C.  Riprese in fotogrammetria delle sculture Studiosi dell'Indiana University  e del Politecnico di Milano intorno a un grande vaso mediceo da scannerizzare per ottenerne un modello tridimensionale. Il secondo da destra è Bernard Frischer,  professore di Informatica nell'Indiana University e direttore  Virtual World Heritage Laboratory dell'università statunitense Venere accovacciata, scultura romana, II secolo d.C.  Venere Medici, scultura ellenistica, II secolo a.C. Lottatori, scultura romana, I secolo d.C. Ercole bambino che lotta con un serpente, scultura romana, I secolo d.C. Arianna dormiente, scultura romana, II secolo d.C.
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