Ferrara, il Caino e Abele del giovane Guercino

Guercino, «Caino e Abele», 1610-20, olio su tela, Fondazione Zanasi, Ferrara,  già Holburne Museum, Bath. (c) Foto Marco Baldassarri
Giovanni Pellinghelli del Monticello |

Ferrara. Dal 5 al 13 dicembre sarà in mostra all’interno del percorso museale del Castello Estense di Ferrara il dipinto inedito Caino e Abele, che gli studi condotti sotto la guida di Andrea EmilianiClaudio Strinati, hanno confermato al giovane Guercino. Si tratta di un’opera che secondo le consuete alterne vicende passò in varie collezioni italiane ed europee, fino ad approdare nel corso del Settecento alla collezione della famiglia Holburne nella residenza di Sydney Pleasure Gardens a Bath. Nel Settecento l’opera fu erroneamente attribuita a Guido Reni, per gli evidenti caratteri emiliani e per le sue qualità pittoriche. Il maggiore collezionista fu l’ultimo baronetto Sir Thomas William Holburne, of Meinstre (1793-1874) la cui sorella ed erede Mary-Anne-Barbara (1802-82) lasciò la residenza e la collezione di oltre 4mila opere fra dipinti, sculture, maioliche e porcellane e libri
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