Fare del bene è un’arte
Alle Ogr di Torino dal 24 al 26 maggio una mostra di beneficenza per sostenere i progetti del Sermig a favore dei bambini

Il linguaggio universale dell’arte si mette al servizio della solidarietà. Accade alle Ogr di Torino (in corso Castelfidardo 22) dove, dal 24 al 26 maggio è allestita «SolidArte», una mostra d’arte di beneficenza che ha come obiettivo quello di sostenere i progetti del Sermig rivolti ai bambini. A essere coinvolti nell’evento, curato da Michela Frittola, saranno venti artisti italiani di rilievo internazionale per le cui opere, dai disegni ai dipinti dalle sculture alle fotografie, sarà possibile formulare delle offerte, a partire dalle ore 18 di mercoledì 24 maggio e poi nei due giorni successivi.
Si tratta di figure appartenenti a diverse generazioni ma tutte di calibro internazionale: Mario Airò, Giorgio Andreotta Calò, Giovanni Anselmo, Francesco Arena, Elisabetta Benassi, Gregorio Botta, Monica Carocci, Manuele Cerutti, Roberto Cuoghi, Giorgio Griffa, Paolo Icaro, Mimmo Jodice, Ugo La Pietra, Luigi Mainolfi, Giuseppe Maraniello, Paolo Mussat Sartor, Nunzio, Giulio Paolini, Alfredo Pirri e Patrick Tuttofuoco.
Significativa la partecipazione di alcuni esponenti dell’Arte Povera e di un artista concettuale come Giulio Paolini è proposta l’opera ispirata ai Tre filosofi del Giorgione già esposta al Museu de Arte Contemporanea da Universidade di San Paolo. Da segnalare anche «Particolare», una litografia di Giovanni Anselmo, «Movimento viola», un acquerello su carta di Giorgio Griffa, e «Inside out», una scultura in legno e rame di Paolo Icaro. Nell’ambito della fotografia spicca l’atmosfera onirica di un maestro del bianco e nero come Mimmo Jodice, con un’opera realizzata a Torino e stampata a mano dallo stesso artista.
Per la scultura si passa, solo per citare due esempi, dal «Bestiario» di Luigi Mainolfi, che unisce immagini fantastiche a materiali naturali a una scultura, questa volta in acciaio, polistirolo, resina e spray di Patrick Tuttofuoco, milanese, classe ’74, provocatore e sperimentatore di tecniche e linguaggi, le cui opere sono già in importanti collezioni anche istituzionali.
Il ricavato di SolidArte intende contribuire a tre diversi progetti del Sermig: «L’Arsenale della Piazza di Torino», che favorisce l’integrazione dei minori nel quartiere multietnico di Porta Palazzo; L’Arsenale dell’Armonia a Pecetto torinese, che offre accoglienza residenziale a bambini con gravi patologie provenienti dall’Europa dell’Est, dall’Asia centrale e dal Sud America e accoglienza diurna per ragazzi disabili e infine «L’Arsenale dell’Incontro» in Giordania, che garantisce istruzione e formazione professionale a giovani con disabilità mentale.