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Ezio mai in ozio

Giusi Diana

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Inaugura il 19 luglio a Palazzo Corvaja la mostra «Dall’Opera al Libro, dal Libro all’Opera. Ezio Gribaudo e i maestri del Novecento» che ripercorre le tappe di una vicenda umana e artistica tanto intensa quanto singolare, quella di  Ezio Gribaudo e della sua straordinaria collezione

Nato a Torino nel 1929, Gribaudo è pittore, scultore, incisore (nel 1966 vinse il premio della grafica alla XXXIII Biennale di Venezia) e instancabile sperimentatore di tecniche di stampa, ma è noto anche per la sua lunga attività legata all’editoria d’arte, prima con le Edizioni d’Arte Fratelli Pozzo e poi con Fabbri Editori. Riversa la sua passione per l’arte anche nel collezionismo, frutto di quegli incontri che lo porteranno, da instancabile viaggiatore, a conoscere e a diventare amico, editore e collaboratore dei grandi protagonisti dell’arte del XX secolo: artisti come Lucio Fontana, Giorgio de Chirico, Hans Hofmann, Hans Hartung, Joan Miró, Henry Moore, Francis Bacon, Graham Sutherland, Jean Dubuffet e Renato Guttuso.

In mostra si vedono opere, disegni, fotografie, documenti e testimonianze di questi incontri e relazioni, oltre alle Grandi Monografie Fabbri dedicate agli artisti del ’900. Libri d’artista e opere di Gribaudo, insieme a un documentario, completano l’esposizione. La mostra, promossa da Taobuk Taormina International Book Festival e Artelibro Festival del Libro d’Arte, è visitabile fino al 16 ottobre ed è accompagnata da un catalogo Gli Ori curato da Paola Gribaudo, figlia del poliedrico artista. Nella foto, «Diario di New York», 1961.

Giusi Diana, 12 luglio 2016 | © Riproduzione riservata

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