Europei, custodiamo la stella dell'Inghilterra

Gli effetti della Brexit sul mondo dell'arte

«This is our star. Look after it for us», Led by Donkeys
Anna Somers Cocks |

Per ragioni ovvie, perché l’inglese è la lingua franca mondiale, perché c’è internet, la nostra Brexit non è come la rottura di Enrico VIII con il Cattolicesimo nel Cinquecento, che ci allontanò in modo drastico dal Continente almeno fino al Settecento. Londra, dove il 60% dei cittadini ha votato per rimanere, resterà la città più cosmopolita d’Europa per ragioni storiche, per il suo settore importantissimo di servizi finanziari (che il governo farà di tutto per proteggere) e per il suo sistema legale, usato da gran parte del mondo degli affari internazionali.

Molto dipenderà dalle decisioni che verranno prese nei prossimi undici mesi, durante i quali il governo britannico e l'UE negozieranno i dettagli degli accordi sul commercio, l’immigrazione, la residenza nella UE e viceversa.

La percezione di un'immigrazione fuori controllo è stato il fattore che ha influito di più sulle persone che
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