Esco dall’Unesco

Dario del Bufalo |

Una serie di colonne ricostruite nell'area del Foro a Xanthos, sito Unesco e capitale dell’antica LiciaLavori di restauro e integrazione, brutti e sbagliati, ne ho visti tanti in giro per il mondo. Molti sotto l’egida dell’Unesco, con tanto di grande targa in ottone, come la ricostruzione delle Mura di Samarcanda con materiali «falsi» e disegno sbagliato o come i due esempi di restauro «integrativo» eseguiti in Turchia che illustro in questo numero.

Il primo è a Xanthos, sito Unesco e capitale dell’antica Licia, dove nell’area del Foro troviamo una serie di colonne ricostruite e integrate con orrendi segmenti di pietre nuove e bianchissime che sembrano ingranaggi meccanici. Perché?

Il secondo è il teatro greco di Myra che è oggetto di massicce ricostruzioni architettoniche che lasciano allibiti. L’intervento sembra realizzato con blocchi di polistirolo o enormi meringhe, tagliate anche in modo errato rispetto allo stile originale. Orrore!

L’Unesco, qualche mese fa, ha dichiarato che se Pompei non si
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Dario del Bufalo