Era dell'imperatore Costantino il «ditone» del Louvre

Il frammento si adatta perfettamente alla statua bronzea conservata ai Capitolini

I frammenti della statua colossale di Costantino conservati al Museo Capitolino a Roma. Foto Ancient History Encyclopedia
Vincent Noce |

Parigi. Non era il dito del piede di un anonimo, gigantesco personaggio, come si era creduto per molto tempo: un frammento bronzeo conservato al Louvre era invece l’indice della statua colossale di Costantino al Museo Capitolino a Roma.

I frammenti della scultura dell'imperatore, alta 12 metri e risalente al IV secolo, sono tra i più preziosi bronzi della collezione dei Capitolini: l’enorme testa, un globo, la mano sinistra a cui mancano il palmo (che reggeva il globo), parte del medio e la maggior parte dell’indice. Negli archivi del XII secolo è menzionata pure un'enorme corona, andata perduta.

Prima che Sisto IV nel 1471 li donasse ai Capitolini con altri grandi bronzi, come la Lupa, i frammenti erano nella collezione del papa in Laterano. Anche se gli esperti in generale concordano sul fatto che i frammenti raffigurino l'imperatore Costantino, per alcuni studiosi la statua ritrarrebbe il
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