Ecco a voi 
il Diaconicon

Riallestito il Tesoro della Cattedrale: di nuovo visibile il catino absidale medievale in cui sono ora esposte le collezioni di epoca normanna e la corona dell’imperatrice Costanza

 Il catino absidale del Diaconicon
Giusi Diana |  | Palermo

Si è appena inaugurato il nuovo percorso espositivo del Tesoro della Cattedrale (nella Lista Unesco dal 2015, parte del sito seriale «Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale»), che custodisce opere d’arte che vanno dall’età normanna e sveva fino al Novecento, con capolavori dell’oreficeria medievale di provenienza imperiale. Proprio intorno al nucleo più antico, quello normanno e svevo, ruota il nuovo allestimento che ha riguardato, oltre all’apertura di una nuova sala, anche i due ambienti contigui, al piano terra, della Sacrestia Vecchia e della Cappella del Tesoro, con l’esposizione entro teche di opere d’arte e d’oreficeria provenienti dai depositi.

Una delle novità più importanti è però l’apertura al pubblico del Diaconicon, una delle due absidi d’epoca normanna (a cui si accede attraverso una scala), che erano state occultate nel Settecento al momento
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