Due busti di Palmira restaurati dall'Iscr

Uno dei busti palmireni in restauro all'Iscr. Fonte Iscr, foto di Edoardo Loliva
Federico Castelli Gattinara |

Roma. Mentre i fanatici di Daesh continuano a infierire sulle rovine dell’antica, gloriosa e cosmopolita Palmira, due busti funerari del museo annesso al sito, fatti a pezzi dai miliziani poi recuperati nei mesi della riconquista da parte delle truppe russo-siriane (marzo-dicembre 2016), sono arrivati a Roma via Beirut grazie all’Associazione Incontro di Civiltà presieduta da Francesco Rutelli.

Esposti dal 7 ottobre all’11 dicembre scorso alla mostra al Colosseo «Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud, Palmira», ideata e curata sempre da Francesco Rutelli insieme all’archeologo Paolo Matthiae, subito dopo i busti e i loro frammenti sono andati all’Iscr per un restauro, oggi quasi completato, visitato questa mattina dal ministro Franceschini e da Rutelli e presentato alla stampa estera. «Il restauro dei due busti funerari del II-III secolo d.C, icone dell’arte ferita a Palmira, è il
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© Riproduzione riservata Uno dei busti palmireni in restauro all'Iscr La presentazione alla stampa estera del restauro dei due busti di Palmira. Fonte ISCR, foto di Edoardo Loliva. Uno dei busti palmireni in restauro all'Iscr Uno dei busti palmireni in restauro all'Iscr Uno dei busti palmireni in restauro all'Iscr Uno dei busti palmireni in restauro all'Iscr Uno dei busti palmireni in restauro all'Iscr. Fonte Iscr, foto di Edoardo Loliva Uno dei busti palmireni in restauro all'Iscr
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