Due busti di Palmira restaurati dall'Iscr
Roma. Mentre i fanatici di Daesh continuano a infierire sulle rovine dell’antica, gloriosa e cosmopolita Palmira, due busti funerari del museo annesso al sito, fatti a pezzi dai miliziani poi recuperati nei mesi della riconquista da parte delle truppe russo-siriane (marzo-dicembre 2016), sono arrivati a Roma via Beirut grazie all’Associazione Incontro di Civiltà presieduta da Francesco Rutelli.
Esposti dal 7 ottobre all’11 dicembre scorso alla mostra al Colosseo «Rinascere dalle distruzioni. Ebla, Nimrud, Palmira», ideata e curata sempre da Francesco Rutelli insieme all’archeologo Paolo Matthiae, subito dopo i busti e i loro frammenti sono andati all’Iscr per un restauro, oggi quasi completato, visitato questa mattina dal ministro Franceschini e da Rutelli e presentato alla stampa estera. «Il restauro dei due busti funerari del II-III secolo d.C, icone dell’arte ferita a Palmira, è il
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